Roccaromana – Udienza importante, quella che si è svolta oggi presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del processo a carico di due uomini roccaromanese. Sul banco dei testimoni è salito Alfredo Pappalardo, uno delle parti offese, che ha ripercorso le fasi salienti della vicenda, confermando ogni accusa contro i due imputati. Pappalardo, inoltre, ha spiegato al giudice i momenti di tensione e paura che era costretto a vivere per l’atteggiamento assunto dai due imputati. Dopo oltre due ore di domande e risposte, il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo mese di ottobre 2022 per ascoltare l’altra parte offesa: la professoressa Vittoria Longo. Il processo è nei confronti di due roccaromanesi: Claudio Parillo – operaio di una ditta di Roccaromana – e Antonio Di Marco – operaio del cantiere rifiuti nello stesso comune di Roccaromana. I due sono imputati nel processo che vede come parti offese la professoressa Vittoria Longo e Alfredo Pappalardo, dirigente scolastico ora in pensione. Parillo è accusato di aver posto in essere, con carattere di abitualità in un apprezzabile lasso temporale, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, reiterati atti persecutori ai danni della professoressa Longo e di Pappalardo.
Di Marco, invece, è accusato di aver offeso, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso commesse anche in tempi diversi, mediante l’uso del profilo personale del social network Facebook, l’onore e la reputazione di Longo e di Pappalardo e segnatamente pubblicava affermazioni diffamatorie a questi riconducibili. I fatti vennero alla luce successivamente all’attentato subito dalla professoressa Longo nell’agosto del 2017 quando ignoti incendiarono la macchina parcheggiata nel vialetto di casa, bruciando ogni cosa attorno. Longo e Pappalardo, si sono costituiti parti civili nel processo, affidando la loro difesa dall’avvocato Francesco Bucciero.