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Il luogotenente Iannarella conduce le indagini sul caso

Bellona – Rapina a mano armata all’ufficio postale, scarcerati i due 70enni

Bellona – Si è svolta oggi, presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, l’udienza di convalida in favore dei due uomini accusati di aver tentato una rapina a mano armata presso l’ufficio postale di Bellona. Il giudice per le indagini preliminari, al termine dell’udienza, ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri. Contestualmente il giudice ha accolto la richiesta dei difensori degli indagati, scarcerando i due rapinatori e collocandoli agli arresti domiciliari nelle rispettive residenze romane. I protagonisti della vicenda sono Rapone Bruno Ruggiero, 74 anni di Roma (difeso dall’avvocato Claudio Fusco di Santa Maria Capua Vetere) e Cesare Ponzi 71, anche lui residente nella capitale. Il tentativo di rapina si è consumato qualche giorno fa nella città di Bellona. E’ stato sventato dal pronto intervento dei militari dell’arma della locale stazione, al comando del luogotenente Iannarella, che vennero allertati dalla segnalazione di una donna. Stava per entrare nell’ufficio postale, probabilmente per effettuare un pagamento, quando vide, dal vetro, due uomini scavalcare gli arredi che separano l’area clienti con quella degli impiegati. Non entrò, tornò indietro, fermò una pattuglia di carabinieri in transito in quel momento, facendo così scattare l’allarme. I militari dell’arma entrarono e bloccarono i due rapinatori. Avevano studiato, probabilmente, con accuratezza l’obiettivo: l’ufficio postale di Bellona. Una struttura di nuova concezione, openspace, quindi senza vetri anti proiettili, senza protezioni, senza alcuna separazione fra pubblico e personale addetto. Sapevano pure, probabilmente, che oggi il bottino poteva essere particolarmente ricco.

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