Marcianise / San Marcellino d’Aversa – Un imprenditore di Marcianese, di circa 30 anni, è indagato nell’ambito di una più vasta inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Nola. L’uomo è accusato di aver messo a disposizione dell’organizzazione criminale il proprio conto corrente sul quale far confluire le somme di denaro sottratte alle vittime. A carico dell’imprenditore, residente a Trentola Ducenta, il giudice per le indagini preliminari ha imposto l’obbligo di firma. Nella stessa inchiesta è coinvolto anche un altro 30enne, residente a San Marcellino di Aversa, al quale sarebbe, sostanzialmente, contestata una accusa simile. La sua abitazione sarebbe stata perquisita nei giorni scorsi. L’indagine si snoda sull’ipotesi di riciclaggio, truffa e frodi informatiche. Eseguite tra Campania e Lazio 4 misure cautelari personali e sequestri di conti correnti per 400.000 euro. La Procura della Repubblica di Napoli ha delegato per l’esecuzione i finanzieri del Gruppo di Nola, che hanno eseguito, tra le province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Roma, 2 arresti e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 4 promotori finanziari e dipendenti di istituti di credito. Sfruttavano anche lo stato di salute precario di alcune persone e svuotavano loro il conto corrente. L’indagine nasce proprio dalla denuncia da alcune persone che hanno trovato il conto del genitore svuotato subito dopo la morte del padre.
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