ROCCAMONFINA – Si è chiuso oggi il contenzioso fra il municipio di Roccamonfina, guidato dal – bravissimo, preparatissimo, attivissimo – sindaco Carlo Montefusco e la Fondazione Nicola Amore, presieduta da Emma Petrillo. Le parti, davanti al collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno trovato un accordo: l’amministrazione comunale rinuncia al procedimento avviato, quindi cancella il direttivo appena nominato ed in cambio ottiene la nomina di un nuovo consigliere (da lui scelto) all’interno del Cda. Insomma Fusco, il presidente designato da Montefusco, da probabile guida della Fondazione potrà, al massimo, accettare di essere consigliere (di opposisizione). Sì, perché la maggioranza nel Consiglio di amministrazione sarà sempre nelle mani di Petrillo, salvo, chiaramente, clamorose sorprese.
Alla luce di tutto questo una domanda, per l’efficientissimo sindaco Montefusco è obbligatoria: valeva la pena spendere 15mila euro circa per condurre una battaglia che non aveva alcuna possibilità di successo? Non era meglio utilizzare quei fondi per sistemare uno dei tanti disagi che pesano sulla popolazione?
La cronaca dei fatti di oggi
Oggi si è tenuto innanzi al collegio della terza sezione Civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’udienza relativa il reclamo ex art. 669 terdecies cpc proposto dal Comune di Roccamonfina, per la riforma dell’ordinanza emessa in data 24.04.2017 all’esisto del ricorso ex. Art.700 cpc proposto dalla Fondazione Nicola Amore per Roccamonfina Onlus.
Il Presidente del Collegio, dopo aver chiarito che il provvedimento emesso dal primo Giudice risultava adeguatamente motivato, ha invitato le parti a trovare un punto d’incontro in modo tale da poter ristabilire un rapporto di fattiva collaborazione tra l’Ente Territoriale e la Fondazione.
Il Comune ha rinunciato quindi all’azione e la Fondazione ha acconsentito ad una soluzione che desse spazio ad una maggiore rappresentanza dell’Ente Comunale all’interno del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente morale.
Sono state perciò concordate le dimissioni di un componente dell’attuale C.d’A. che verrà sostituito con altro componente indicato dal Sindaco.
Con tale transazione il Comune di Roccamonfina ha quindi rinuncaito definitivamente alla nomina del C.d.A. che avrebbe dovuto essere presieduto da Giuseppe Fusco, in cambio di una maggiore rappresentanza all’interno dell’attuale Consiglio d’amministrazione.
La Fondazione Nicola Amore per Roccamonfina ONLUS era difesa dagli avvocati Luigi Ricciardelli e Giancarlo Fumo, il Comune di Roccamonfina dall’avvocato Maurizio Ricciardi.
La soluzione prospettata dal Collegio, pur prospettata in ragione di una maggiore collaborazione per il perseguimento degli interessi della comunità Roccana, non ha tuttavia alterato l’equilibrio interno del C.d’A. dell’Ente Morale. Con la sottoscrizione di tale accordo è diventato definitivo il provvedimento emesso dal primo Giudice all’esito del ricorso ex art. 700cpc.
L’Ente Comunale prende in tal modo atto di non svolgere alcuna funzione di controllo, di non aver alcun potere di revoca del C.d’A. poteri questi che, in forza dell’art. 16 co 4 del d.lgs 04.05.2017 n. 207 ed art. 22 dello statuto della Fondazione, sono di esclusiva competenza della Regione Campania.