GIOIA SANNITICA – La Procura “ficca” il naso in municipio e, ora, la paura fa novanta. Dopo il blitz della guardia di finanza e le perquisizioni in comune e nelle case del sindaco Michelangelo Raccio e del tecnico comunale Antonio Romano, la giunta municipale sembra aver imboccato la “retta” via. Sarà forse tutto merito della “nuova linfa”? Oppure una logica conseguenza del blitz della fiamme gialle?
Insomma, un primo importante risultato gli investigatori lo hanno già ottenuto: hanno “spinto” l’amministrazione di Gioia Sannitica ad avviare la procedura per la nuova gara per la raccolta dei rifiuti. Ma, allora, perché finora non è stata mai fatta? Perché finora, Raccio ha sempre fatto proroghe su proroghe alla Termotetti? Proprio le continue proroghe in favore dell’impresa gioiese hanno spinto la procura ad accusare Raccio e Romano di aver favorito l’impresa di Luigi Imperadore. E l’indagine è solo all’inizio.
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