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PIETRAMELARA – Manca un anno, quasi, al rinnovo del consiglio comunale di Pietramelara. Luigi Leonardo, almeno con l’attuale legge, è fuori dai giochi. La maggioranza non riesce a trovare la giusta convergenza sul nome del successore. Il clima politico appare tranquillo, quasi stagnante. Ma non è così. C’è già chi si sta organizzando. Il consigliere comunale di minoranza, Giovanni De Robbio e l’ex sindaco Pasquale Di Fruscio incominciano a “piacersi”. Si stanno “frequentando”, stanno cercando di capire se ci sono le condizioni per mettere in piedi una unione duratura. Per giurarsi “amore” eterno. L’intenzione sarebbe quella di realizzare una lista per puntare alla fascia tricolore. Probabilmente potrebbe guidarla lo stesso Di Fruscio. Ma non è detto. Potrebbe essere anche un volto nuovo; magari una donna. E c’è già chi giura che, alla fine, potrebbe essere l’ex consigliere comunale Anna Conte a tentare la scalata alla poltrona più alta del consiglio comunale di Pietramelara. Intanto le “frequentazioni” fra De Robbio e Di Fruscio evidenzia una certezza: la rottura di De Robbio con Andrea De Ponte, suo alleato storico. Inoltre, ora, appare chiara la ragione per la quale De Robbio, da molto tempo ha smesso di fare opposizione in consiglio comunale, scegliendo una posizione defilata.
Secondo me ci sono buone possibilità che si candidi Di Fruscio. Leonardo è stato fallimentare nei due mandati. Pasquale è una persona competente e quando amministrò anni fa non fece poi tanto male. Staremo a vedere.
L’AVVOCATO E IL MAESTRO
A volte “l’amore” è strano: due che si sono fatti sempre la “guerra” poi improvvisamente si sposano e nasce una bella famiglia, solida, procreativa e con ottime prospettive. Io spero che ciò avvenga veramente anche nell’ambito politico che avete citato nell’articolo, se pur con qualche dubbio sulla effettiva concretizzazione. Lo spero perché Pietramelara ha bisogno di “risvegliarsi”, far rinascere quella comunità che si è dispersa in questi ultimi anni e necessita di persone che possano risollevare le sorti di un paese allo sbando. Pasquale e Giovanni sono due persone completamente diverse, ma entrambi di elevato standing e sempre al servizio del Paese (anche quando non sono direttamente impegnati in incarichi istituzionali). Mettono gioia e passione nelle cose che fanno e le fanno bene, sia nella vita professionale che in quella privata. Intorno a loro si forma sempre una sorta di consenso e coinvolgimento unici e che pochi sono in grado di generare. Sono persone che, in modo diversi, sanno stare tra la gente e sanno unire anche poli completamente opposti. Con la squadra giusta possono fare veramente grandi cose. I dubbi di prima mi sono venuti solo perché non credo che l’Avvocato voglia veramente rifare l’esperienza di sindaco; dopo due mandati portati a completamento con grande successo e con soddisfazione, pur sapendo che candidandosi verrebbe tranquillamente eletto, sa che, nel caso le attese della popolazione venissero in qualche modo deluse, si disperderebbe anche quella reputazione che aveva conquistato. D’altro canto un altro candidato, se pur con il suo appoggio, non avrebbe le stesse probabilità di successo (e lo abbiamo visto con il sig. De Ponte). Quindi continuerò a sperare in questa unione tra l’Avvocato e il Maestro (sembra il titolo di un film di Totò) ma sono quasi sicura che ciò non porterà ad una effettiva candidatura. In ogni caso queste “manovre” daranno una rivitalizzazione alla partecipazione politica che inevitabilmente finirà per coinvolgere altre persone e poi altre persone e poi altre persone e probabilmente, grazie al (forse) inconsapevole apporto dell’Avvocato e del Maestro, avremo finalmente un candidato a sindaco di vero spessore.
IL commento dell sig Giovanni ha colto in pieno questa unione, sembra proprio una commedia di Totò. Dove la banalità e superficialità degli attori così modesti può far solo ridere. Lo dimostra per il discepolo dieci anni di opposizione silente, senza mai prendere una posizione seria nelle questioni che contano, anzi defilandosi. Idem per l’avvocato: una sola parola sulle tante problematiche che attanagliano questo paese non ci è pervenuta.
La verità che sono come a Totò e Peppino. Uno sona e nato canta. Arritirateve.
Caro signor Libero dalla sua risposta ho dedotto due cose in primis che non è un conoscitore dell’ arte di Toto e secondo che le sfugge il concetto di mediocrità. Avrei accettato un’ altro tipo di critica anche infamante o falsa come sono stato abituato a leggerne contro l’ amico Avvocato Di Fruscio ma mediocre proprio no. E chi sarebbero queste eccellenze con le quali è abituato intrattenersi ? Per caso i nostri attuali rappresentanti di maggioranza e opposizione? Mi auguro di no, in caso affermativo spero l’ avvocato Di Fruscio non si offenda e pensi a qualche azione legale in danno. Comunque mi illumini me lo indichi lei qualche personaggio superlativo a cui si può riferire. Mentre per il francese se questi sonano e cantano allora c’è bisogno di chi balla non è che ci fai un pensiero!!
”… spero che l’avvocato Di Fruscio non si offenda e pensi a qualche azione legale in danno…”
Io, Totò, lo conosco molto bene ed a questo punto direi
”Onorevole? Ndranghete….”
evvaiii…ora al comune faranno a gara per chi deve leccare di più…è storia pietramelarese di come un semplice vigile diventò capo di stato maggiore dei vigili, etc etc…chissà..forsxe qualche dpendente già si sta attivando per ricevere una promozione…speriamo soltanto che all’orizzonte spunti una figura che non si faccia abbindolare dalle moine dei dipendenti nullafacenti…e poi se uscirà la donna citata nell’articolo ci sarà la longa manus dell’ex sindaco…quindi non cambierà nulla…
scarta fruscio e ve’ primera