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Piedimonte Matese – Danno erariale per mancata riscossione Imui e Tasi: cadono le accuse, tutto archiaviato

Piedimonte Matese – Come era prevedibile cadono le accuse a carico dele lotto persone (fra tecnici e politici) accusati di aver causato un danno erariale al municipio di Piedimonte Matese; danno derivante, secondo la Procura della Corte dei Conti dalla omessa riscossione di IMU E TASI anni 2014 e 2015.
nei mesi scorsi fu notificato agli otto indagati – COSTARELLA Attilio; CAPPELLO Vincenzo TERRERI Pietro; RAVIELE Nicolina; DE LELLIS Maria Luisa; TECCHIA Renata; RICCIO Rita e RICCIO Sandro – invito a dedurre le proprie tesi defensive. Secondo l’accusa non avevano gestito in modo diligente il procedimento di modifica della toponomastica omettendo di aggiornare la LAC ( anagrafe comunale), in tal modo concausando, sotto il profilo del nesso eziologico, il fallimento delle notifiche degli avvisi di accertamento ed in tal modo provocando il danno derivante dalla prescrizione dei tributi locali. Gli indagati – attraverso I loro legali di fiducia – hanno dimostrato che la maggioranza degli avvisi di accertamento in questione non era stato notificato per cause differenti dal mancato aggiornamento delle anagrafiche. Motivazioni che hanno indotto la Procura della Corte dei Conti a effettuare ulteiori indagini; indagini che hanno dimostrato come su un totale di 1552 avvisi notificati in modo irrituale, solo per 599 la causa è da ravvisarsi nella modifica della toponomastica non comunicata. Un accertamento che ha spinto I pubblici ministeri della Corte dei Conti a disporre l’archiviazione del procedimento. Fra i legali

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