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ROCCA D’EVANDRO – Scandalo autovelox, a febbraio la sentenza. Rischia il comandante dei vigili urbani

ROCCA DI EVANDRO – Scandalo autovelox, a febbraio prossimo potrebbe esserci la sentenza sul caso che coivolge il comandate dei caschi bianchi del paese, Francesco Teoli e il titolare dell’impresa che gestiva gli impianti autovelox in città, Diego Barosi. Sono gli unici due imputati – entrambi difesi dall’avvocato Vincenzo Cortellessa – della vicenda. Ieri si è conclusa la fase dibattimentale, presso il tirbunale di Cassino, e il giudice ha fissato la prossima udienza per febbraio. In quella stessa data, dopo aver ascoltato accusa e difesa, il giudice potrebbe emettere sentenza sul caso.Tutto  nasce da una inchiesta della Guardia di Finanza di Brescia che evidenziò trucchi sugli impianti  autovelox in numerosi comuni d’Italia . Oltre ai metodi per rilevare velocita’ superiori a quelle reali, multando anche chi rispettava i limiti, cio’ che colpisce e’ il numero di Comuni e funzionari coinvolti: 146 i primi 367 i secondi.

ECCO L’ELENCO  DEI COMUNI COINVOLTI NELL’INCHIESTA DELLE FIAMME GIALLE DI BRESCIA

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