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CASERTA / SANREMO – La protesta dei dipendenti del Cub di Caserta e Napoli esplode al Festival di Sanremo. Dramma vero oppure solo “spettacolo”?

CASERTA / SANREMO – Due dipendenti del Consorzio di Bacino di Napoli e Caserta che minacciano di buttarsi dalla balaustra del teatro. Dopo insistenti rassicurazioni, il conduttore riesce a convincere i due a scendere con la promessa di leggere la lettera che questi cercavano di leggere. “800 dipendenti – legge Fazio – che non ricevono lo stipendio da mesi. Siamo alla disperazione e tre colleghi si sono tolti la vita”. “Chiediamo – si chiude la lettera – un intervento da parte delle istituzioni per risolvere la vicenda e domandiamo scusa agli spettatori per il nostro gesto dettato solo dalla disperazione”. Non è neanche iniziata l’edizione 2014 del Festival di Sanremo che ci sono subito due fuori programma. Prima il sipario che si blocca e costringe Fabio Fazio ad improvvisare. Subito dopo un monologo sulla bellezza dell’Italia e della cura delle tante ferite aperte lungo tutto lo stivale. Intanto partono le immagini del treno deragliato qualche settimana fa proprio in Liguria a pochi chilometri dal Teatro Ariston. C’è chi dice che si tratta di una protesta genuina portata dai lavoratori disperati, nel cuore della mondanità Sanremese, mentre altri credono nella solita messa in scena, architettata ad arte per completare e rendere più gustoso lo spettacolo del Festival

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