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Aversa / Teverola / Castel Volturno – Furti e ricettazioni d’auto, richiesti 9 arresti. Le indagini partono dalla morte di un poliziotto

Aversa / Teverola / Castel Volturno – Il blitz di mercoledì mattina della Polizia di Stato, avvenuto all’interno del campo rom di Ponte Riccio a Giugliano in Campania, ha portato a nove arresti richiesti dalla Procura della Repubblica di Napoli. La banda era composta da 21 soggetti, nati tra il napoletano e la provincia di Caserta, persone indagate a vario titolo perché ritenuti appartenenti a questa associazione finalizzata al compimento di furti aggravati, reati che, in praticamente, consistevano prima danneggiare e poi rubare ciò che era nelle auto, e di ricettazione. L’epilogo delle indagini, nello specifico riguardavano nove misure di custodia cautelare in carcere ed una dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, al quale si è arrivati a seguito delle indagini scaturite dall’arresto avvenuto lo scorso 27 aprile 2020, di quattro soggetti di etnia rom ritenuti responsabili della morte dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Pasquale Apicella: morì, infatti, a seguito del violento impatto con un’autovettura di provenienza illecita condotta dagli stessi rom che erano in fuga. Neko Adzovic, Valentino Adzovic, Alex Adzovic, Dzani Adzovic, Marco Hadzovic, Lujs Hadzovic, Michele Hadzovic, Raffaele Hadzovic e Nicola Hadzovic: queste le generalità dei nove arrestati che sono tutti i residenti nel campo rom di Giugliano. Per due soggetti accusati di ricettazione, Claudio Gallo e Angelo Loria, invece, il gip del tribunale di Napoli Anna Tirone ha deciso l’applicazione dell’obbligo di firma. Oltre a questi undici, quindi, ci sono altri 10 soggetti indagati dalla procura partenopea. I furti all’interno delle macchine avvenivano sostanzialmente in tre luoghi differenti: la pubblica via, quindi le auto parcheggiate in strada, come il caso della Peugeot 508 razziata a Teverola, le vetture lasciate alle stazioni di servizio, e qui segnaliamo il caso della pompa di benzina IP di Castel Volturno lungo la Statale Domiziana, dove una vettura parcheggiata fu danneggiata e “ripulita” al suo interno, e le auto situate nei parcheggi di importanti centri commerciali, accorsati anche da cittadini casertani, come l’Auchan di Giugliano e il Vulcano Buono di Nola. Al momento gli arrestati si sono tutti dichiarati estranei ai fatti, avvalendosi però allo stato della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia, coadiuvati da diversi avvocati difensori, tra cui i legali Pasquale Pianese e Raffaella Pennacchio, con studio in Giugliano in Campania, quindi appartenenti all’ordine degli avvocati di Aversa-Napoli Nord.

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