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CELLOLE – Accusato di dichiarazioni false rese alla polizia: assolto

CELLOLE – Ieri dinanzi al giudice monocratico presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere é stata celebrata l’udienza a carico di un giovane di Cellole, accusato del reato di falso dichiarativo agli uomini della polizia. In sostanza la procura contestava al giovane che al fine di evitare di essere sanzionato in pieno lockdown, di essersi spostato senza giustificato motivo da altro comune casertano a quello di Cellole, e di aver quindi attestato falsamente che lo spostamento sarebbe stato giustificato da comprovate esigenze lavorative, circostanza non veritiera. Insomma uno dei tanti procedimenti che si sono incardinati nel periodo emergenziale e che hanno destato non poche polemiche. L’imputato, difeso dall’avv. Lorenzo Montecuollo, a seguito della produzione documentale e dell’istruttoria dibattimentale, é riuscito a dimostrare la propria innocenza riuscendo a provare che l’esigenza lavorativa tutt’altro che fittizia era reale e veritiera. Il difensore ha posto l’accento proprio sull’aspetto meramente formalistico della contestazione operata dalla polizia che non ha tenuto conto invece del dato sostanziale dichiarato dall’imputato e comprovato dai documenti di lavoro e societari. il giudice monocratico quindi, all’esito della discussione del pubblico ministero e  dell’avvocato di fiducia, ha emesso sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Nei prossimi 90 giorni saranno depositate le motivazioni del provvedimento.

 

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