Ailano / Vairano Patenora – Il processo a carico del 50enne vairanese coinvolto in un’operazione antidroga condotta oltre un anno fa, è ancora fermo al palo. Nell’ultima udienza, quella fissata per oggi, il giudice ha stabilito di rinviare tutto alla prossima estate per la necessità di dovere unificare al processo in corso un altro nato anch’esso da vicende legate alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La vicenda nasce nel settembre del 2022 quando i carabinieri scoprirono in un terreno – collocato al confine cra i comuni di Vairano Patenora e Ailano – circa 500 piante di marijuana, mature e pronte per essere raccolte ed essiccate. In un container altre piante, per un totale di 25 chilogrammi, erano già secche, pronte per essere immesse sul mercato. L’arrivo dei carabinieri pose fine alla redditizia attività illecita messa in piedi, secondo l’accusa, da tre persone. Finirono in carcere due immigrati albanesi e un cittadino vairanese: Carmine Scungio, 50enne, da tutti conosciuto con l’appellativo di Berlusconi. L’indagato, assistito dall’avvocato Michele Mozzi, fu rimesso in libertà qualche giorno dopo. Ora è davanti ai giudici per il dibattimento.