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Caserta – Lanciò la figlia di 16 mesi dal balcone, poi tentò il suicidio: condanna definitiva per 39enne

CASERTA – I giudici della Suprema corte hanno scritto la parola definitiva sulla tragedia che si consumò in un paese ai piedi del Vesuvio dove l’uomo uccisa la sua bimba di 16 mesi anni e poi tentò il suicidio. La Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a carico di Salvatore Narciso, il 39enne di Caserta ma originario di Cardito condannato a 24 anni di reclusione per aver ucciso la figlia, lanciandola dalla finestra. La sentenza venne confermata dalla Corte di assise d’appello. Era il 15 luglio del 2019 quando l’uomo lanciò la piccola Ginevra, dal balcone facendole fare un volto di 6 metri. Il fatto accadde a San Gennaro Vesuviano, paese d’origine della moglie e madre della piccola Agnese D’Avino. Anche Salvatore si lanciò nel vuoto ma una grossa pianta attutì la caduta e lo salvò. La coppia viveva a Caserta ma era tornata San Gennaro per trascorrere il fine settimana.

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