Sparanise – “Il fatto non sussiste”. Questa la ragione con cui il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello. Assolta anche l’ex segretaria. Si chiude così il processo di primo grado a carico della fascia tricolore sparanisana. Una vittoria importante per Martiello a cui carico la Procura, poco prima dell’inizio del processo aveva anche cambiato capo d’accusa tramutando l’originale induzione indebita in tentata concussione. Accuse per le quali Martiello era stato anche arrestato. Accuse alle quali, il giudice non ha creduto assolvendo il sindaco.
La vicenda:
L’attuale sindaco di Sparanise venne arrestato con l’accusa di tentata induzione indebita nei confronti del presidente della Pro Loco per l’organizzazione degli eventi di Natale 2017. Nella mattinata del 12 febbraio 2019, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua e della Stazione di Sparanise, diedero esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di MARTIELLO Salvatore, Sindaco del Comune di Sparanise, ritenuto responsabile di tentativo di induzione indebita. Nei confronti dell’indagato venne applicata la misura degli arresti domiciliari. Il provvedimento adottato scaturisce da una complessa attività d’indagine avviata nel dicembre del 2017 e condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Sparanise. La vicenda processuale è nata dalla segnalazione di un Consigliere Comunale di minoranza ai Carabinieri, che elencava una serie di violazioni delle normative vigenti che, a suo avviso, erano state commesse dal Consiglio Comunale di Sparanise. Tra le irregolarità segnalate ve ne erano alcune afferenti la procedura indetta per l’affidamento delle manifestazioni che dovevano svolgersi in occasione delle festività natalizie per l’anno 2017/2018. Nel corso dell’attività di indagine è emerso che il Sindaco, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, compiva atti idonei, diretti in modo non equivoco a indurre il Presidente dell’Associazione Pro Loco di Sparanise (risultata aggiudicataria per la manifestazione di interesse indetta dal Comune di Sparanise per le festività natalizie 2017 – 2018, avente ad oggetto lo svolgimento di attività culturali e di intrattenimento), a coinvolgere in tale programma determinate ditte e ad assegnare di conseguenza alle stesse ditte somme di danaro. Dette “pressioni” – secondo quanto emerge – furono poste in essere al fine di indurre il Presidente della Pro Loco a coinvolgere nel programma le “ditte amiche dell’Amministrazione” che l’indagato aveva indicato e assegnare a ciascuna l’importo dallo stesso stabilito, prospettando, implicitamente, che l’esecuzione del servizio non poteva prescindere da tali richieste.
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