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Riardo / Teano / Pietramelara – Uccise l’amica con un colpo di fucile in pieno viso, Vicol rischia 30 anni di carcere

Riardo / Teano / Pietramelara – Se le accuse mosse dalla Procura della Repubblica troveranno conferma negli accertamenti tecnici in corso, allora il 23enne Vicol Ciprian potrebbe rischiare una condanna fino a 30 anni di carcere. Al contrario, se non dovessero trovare riscontro le ipotesi accusatorie mosse dai pubblici ministeri Fiore e Camerlingo, allora Vicol potrebbe cavarsela con una condanna intorno ai 5 anni di reclusione. La Procura della Repubblica accusa il giovane riardese di omicidio volontario aggravato da futili motivi e legami sentimentali. Lui, l’indagato, continua a parlare di un tragico gioco finito male (omicidio colposo).
La tragedia si è consumata la notte dello scorso 26 ottobre 2022, intorno alle 22e30 quando i due amici Francesca Compagnone e Vicol Ciprian -si trovavano in camera da letto di lei, nella villetta di proprietà della famiglia  Compagnone, nella periferia di Riardo. Il 23enne imbracciò un fucile (del padre della vittima) e iniziò a maneggiarlo ritenendolo scarico. Toccò il grilletto e la leva di caricamento almeno tre volte. Improvvisamente l’arma sparò colpendo in pieno viso la sfortunata vittima che si trovava a meno di 50 centimetri dal fucile, un calibro 12 utilizzato dal padre di lei per la caccia. La tragedia colpisce tre comunità: Riardo dove Francesca viveva e dove insiste l’attività commerciale di famiglia; Pietramelara paese della madre di Francesca e Teano paese del padre di Francesca.

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