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ALVIGNANO / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Cade dalla scala mentre pulisce una finestra, attesa per la relazione del perito

ALVIGNANO / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Fra meno di  un mese ci sarà l’udienza durante la quale il perito incaricato dal tribunale depositerà la propria relazione sui fatti oggetto del processo. Sarà, con molta probabilità, un atto determinante ai fini della sentenza e quindi sul destino processuale delle persone coinvolte nella tragica morte di Gerardina Palla.
I fatti:
Cadde dalla finestra del primo piano, e morì. Gerarda Palla lavorava come bidella al Righi di Santa Maria Capua Vetere. Stava pulendo i vetri di alcuni infissi quando cadde nel vuoto finendo sul selciato. Gerarda, 52 anni, morì dopo un periodo di ricovero e un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’ematoma che comprimeva il cervello. Un estremo tentativo, da parte dei medici della struttura sanitaria casertana, di strapparla ad un atroce destino. Purtroppo il cuore di Gerarda smise di battere poco dopo. Alfonsina Corvino – originaria di Casal di Principe ma residente a Santa Maria Capua Vetere – all’epoca dei fatti dirigente del Righi; e Anna Maria Di Stadio, originaria di Roma ma residente nel comune di Alvignano, all’epoca dei fatti responsabile amministrativo dello stesso professionale di Santa Maria Capua Vetere, sono accusate di una serie di violazioni nelle norme di sicurezza. Violazioni che determinarono, secondo l’accusa, la morte di  Gerardina Palla. Corvino è difesa dall’avvocato Stefano Montone mentre Di Stadio è difesa dall’avvocato Gabriele Gallo. La prossima udienza del processo è stata fissata fra pochi giorni per ascoltare altri testimoni

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