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TEANO – Impianto rifiuti ex Isolmer, Gesia vuole 10milioni di euro per i danni subiti

TEANO – L’azienda Gesia che aveva un progetto per realizzare un impianto per la gestione dei rifiuti nella ex Isolmer di Teano, ricorre ai giudici. Chiede, essenzialmente, due cose: l’annullamento del diniego al progetto, ricevuto al termine di una lunga, estenuante e per certi versi “capricciosa” conferenza dei servizi. Diniego giunto nonostante i pareri tecnici positivi.
Vuole, inoltre un risarcimento del danno derivante dal diniego e dai lunghi tempi tecnici impiegati. Chiede ai giudici di riconoscere un danno di oltre 10milioni di euro. Soldi che, in caso di sentenza favorevole alla Gesia, dovranno pagare il comune di Teano e la Regione Campania. Cioè noi tutti, i cittadini tutti.
Secondo i legali dell’azienda ci sarebbe stata nella vicenda una oggettiva mala gestio  resa ancor più grave dall’evidente ritardo causato dalla Pubblica Amministrazione a concludere il procedimento. Sospensioni disposte dal 2016 al 2020, è stato da ultimo caratterizzato da plurimi e illegittimi rinvìi della Conferenza di Servizi Decisoria operati dalla Regione Campania. Gesia, inoltre, punta sullo sviamento di potere. Ad un certo punto della vicenda, dalle dichiarazioni rese dal sindaco di Teano alla stampa, si capisce che il Comune conosceva l’esito della Conferenza dei Servizi decisoria già prima che si tenesse, pare vi sia stata un’illegittima cooperazione tra la Regione ed il Comune che, dal 2018, avrebbero cooperato proprio per impedire il provvedimento autorizzatolo a favore della GESIA Spa e, dunque, la costruzione dell’impianto (studiando a tavolino la “Legge Salva Teano”). Insomma, secondo i ricorrenti, ci sarebbe stato lo sviamento di potere in un procedimento con un esito già scritto e prestabilito, a totale disprezzo della trasparenza, buon andamento e buona amministrazione nonché dell’investimento in termini economici, di tempo e risorse effettuato dal privato.

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