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Sessa Aurunca / Caserta – Assenteismo in ospedale e medici licenziati, Attanasio vince il ricorso: riassunto e Asl condannata alle spese

Sessa Aurunca / Caserta – Il giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere accoglie il ricorso avanzato dal medico Ugo Attanasio  di Sessa Aurunca – difeso dagli avvocati Giancarlo Fumo e Antonio Romano – proposto contro l’Asl di Caserta. In particolare Attanasio si era opposto al licenziamento subito per giusta causa dalla resistente. Segnatamente, il ricorrente, dopo aver premesso di essere medico anestesista e rianimatore presso il Pronto Soccorso  dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, deduceva di essere stato licenziato in seguito all’indagine e successiva ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Attraverso i propri legali, il medico evidenziava, tuttavia, l’illegittimità del licenziamento, stante la violazione dei termini perentori di 40 e 120 giorni di cui all’art. 55 bis comma 4 D.Lgs.165/01, nonché la violazione dell’art. 8 del codice disciplinare e del principio di proporzionalità. Affermava, in ordine alla decadenza dall’azione disciplinare, che la resistente aveva avuto conoscenza certa dei fatti addebitati in data 10.04.2019, mediante comunicazione dell’ordinanza emessa dal Gip, che il procedimento disciplinare era stato avviato con comunicazione del 16.05.19, il licenziamento deliberato in data 12.08.2019 e tale ultima delibera era stata comunicata al ricorrente solo nel settembre 2019. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in funzione di giudice del lavoro, in persona del giudice Francesca Stefanelli, accoglie il ricorso e, per l’effetto, la nullità del licenziamento irrogato a Attanasio Ugo;  condanna parte resistente alla reintegra del ricorrente nel proprio posto di lavoro ed al pagamento di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, nonché al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il medesimo periodo. Il giudice, inoltre, ha disposto di trasmettere gli atti del procedimento alla Procura regionale presso la Corte dei Conti. L’asl è stata condannata al pagamento delle spese processuali che liquida in euro 2.000

 

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