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foto di repertorio

TEANO – Donna avvolta dalle fiamme durante una lite, il compagno è sotto processo. Ma lei lo scagiona

TEANO – Sono stata io a cospargermi di alcol perché volevo spaventare il mio compagno, volevo attirare la sua attenzione. Poi è partita la scintilla ma lui non ha fatto nulla contro di me. E’ stata questa in estrema sintesi la deposizione fatta dalla vittima che ha anche provveduto a rimettere la querela contro l’imputato. Questo sposta poca nel processo considerato che il reato ipotizzato è procedibile di ufficio. La donna ha anche confermato che il rapporto con l’imputato è ritornato buono e si frequentano regolarmente. Si tornerà in aula il prossimo mese di giugno per ascoltare altri testimoni.
Stalking e violenza sono le accuse a carico di Roberto Ventriglia, accusato di aver perseguitato e ferito la sua compagna. Nell’udienza di oggi Alina ha confermato che fu lei, in un momento di disperazione, che si cosparse l’alcool sul pavimento avvicinò l’accendino; intendeva far credere al giovane compagno che si sarebbe data fuoco. Purtroppo, avvicinò troppo l’accendino all’alcool e quindi prese fuoco. La persona offesa ha, poi, anche riferito in merito alla ferita subita al fianco. Una ferita subita a seguito di una colluttazione a cui lei stessa diede inizio prendendo un coltello da cucina con il quale pungeva sulle cosce l’imputato che si era impossessato del suo telefonino. Ventriglia, infatti, era consumato dalla gelosia, voleva controllare le conversazioni della sua amata. Durante la colluttazione, quindi, Roberto per divincolarsi, le strappò il coltello dalle mani e colpì la donna di striscio al fianco. L’alcol da cui si generò l’incendio che ustionò la donna fu comprato dalla figlia di Alina per medicare proprio quella ferita subita durante la colluttazione con Roberto.

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