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Riardo – Appalto rifiuti, il municipio sperpera i soldi dei cittadini: fra un show e null’altro

RIARDO – Una delle caratteristiche dei primi mesi della nuova e “mescolata” amministrazione riardese sembra essere quella dei cordoni della borsa larghissimi. Si spendono cifra importanti per ottenere poco e nulla in cambio. Potrebbe essere questo il caso dell’affidamento per coprire delle buche sulle strade comunali. Poco meno di 5000 euro ad una ditta locale per chiudere delle buche e scoprire qualche mese più tardi che le buche ci stanno peggio di prima. Oppure come la spesa (quasi folle) per il falcio delle siepi e la pulizia(?) di qualche fossetto; lavori per i quali il municipio ha liquidato circa 13mila euro ad altra ditta locale.  Tutto perfetto? Macché!  Alle prime piogge, quelle vere, strade allagate come fosse Venezia.
Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dall’appalto per la raccolta dei rifiuti. Infatti, nonostante l’appalto regolarmente vinto, oltre un anno fa, dalla impresa Offreda, la vecchia impresa resta ancora a gestire il servizio.  Questa lentezza burocratica, sfociata poi in una revoca, ha già comportato, finora, uno sperpero di circa 45mila euro che, chiaramente, pagheranno tutti i cittadini.  Senza contare che il nuovo appalto prevede una serie di servizi in più a favore della collettività.
Ma suvvia, vogliamo metterci a guardare il capello?
Gli amministratori riardesi sono in altre faccende affaccendati. Tanti show, foto ricordo, targhe, premi, sfilate. Insomma le occasioni per mettersi in mostra sono davvero tante e il tempo è sempre poco. E’ chiaro che poi resta poco per pensare alle cose serie. Oppure no?
Intanto i cittadini sperano in un futuro più radioso e sperano che questa amministrazione possa esprime quella progettualità capaci di programmare il futuro – a medio e lungo termine – del paese. Sì, perchè è questo il vero compito di un sindaco e del suo governo. Non certamente tappare buche, puliri siepi “sorvegliare” cantieri, oppure affidare incarichi ad amici e conoscenti. Il vero obiettivo di un amministratore, autentico, è quello di sviluppare idee e progetti per il proprio comune a medio e lungo termine. Ma questo concetto, a Riardo, sembra essere scomparso da almeno 30 anni. Purtroppo.
Un esempio per chiarire questo concetto: la Ferrarelle è stata costretta a costruire il suo nuovo stabilimento a Presenzano per l’assenza di un’area PIP a Riardo. La zona PIP (area per gli insediamenti produttivi), a Riardo, non è stata mai costruita perchè negli ultimi 30 anni gli amministratori riardesi, nessuno escluso, non sono riusciti a guardare oltre il loro naso. Insomma sono riusciti a pensare solo alle buche o qualcosa di simile. Null’altro.

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