Pietramelara – “Mio malgrado devo constatare che la maggioranza consiliare, ancora una volta, calpesta i punti fondamentali posti alla base del programma elettorale da me, all’epoca, sottoscritto e condiviso. In questi giorni ho letto un susseguirsi di notizie relative allo “strano caso” della Responsabile dell’Ufficio Finanziario del Comune di Pietramelara. Nel rispetto del mio ruolo di consigliere comunale ritengo doveroso rendere partecipi i cittadini delle considerazioni e dei fatti che seguono affinchè ognuno possa trarne le giuste ed opportune valutazioni. Il Comune di Pietramelara, in data 20.02.2018 stipulava un contratto di lavoro a tempo determinato con colei che avrebbe svolto l’incarico di responsabile del settore finanziario fino alla data del 31.07.2018. Alla naturale scadenza del contratto in questione, la funzionaria continuava il proprio incarico fino alla data del 31.12.2018 svolgendo tutte le attività connesse al ruolo ricoperto. Il 19.02.2019 chiedevo al Sindaco ed al responsabile del Servizio di visionare tutti gli atti inerenti il rapporto di lavoro in questione. Ricevevo, qualche giorno dopo, la copia del contratto con scadenza al 31.07.2018 ed altra documentazione tra cui l’assenso da parte del funzionario preposto del Comune di Gragnano. Con nota protocollo del 25.02.2019 chiedevo copia del contratto di proroga e di ogni atto ad esso connesso e consequenziale. La risposta alla mia richiesta è pervenuta il 12.03.2019 allorquando il Sindaco mi comunicava la delibera con cui la Giunta, il 05.03.2019, aveva preso atto della “proroga dell’incarico conferito alla Dott.ssa Curci”. E’ evidente che la trasparenza, il rispetto dei principi di legalità ed efficienza amministrativa sono stati dimenticati e ignorati dal Sindaco e dalla Sua Giunta che, solo a seguito delle mie richieste e, prima di evaderle, hanno cercato una “ una soluzione” alla “questione Curci”. La delibera null’altro è che una “ toppa” apposta al fine di evitare che, agli occhi dei più, fosse visibile la grave mancanza compiuta in relazione al rapporto intrattenuto con la funzionaria. La Giunta ricorre ad un “provvedimento ora per allora” che, seppur frutto di una “costruzione giurisprudenziale”, certamente, non legislativamente previsto e cristallizzato, presenta illegittimità intrinseche e denota, incontestabilmente, una patologica gestione della macchina amministrativa. Come è possibile che la Giunta, organo esecutivo e preposto al controllo dei funzionari ed alla corretta gestione dei rapporti intrattenuti dall’Ente, si sia avveduta del provvedimento di assenso del Comune di Gragnano “ solo” ben otto mesi dopo la scadenza dell’unico contratto esistente e, tra l’altro, ben oltre due mesi dal giorno in cui la Dott.ssa Curci ha “lasciato” il nostro Comune? Come è possibile che il Sindaco, sempre pronto a proclamarsi sostenitore delle democrazia, abbia ritenuto rispondere alle richieste di un consigliere comunale “solo” dopo aver deliberato “ora per allora”? E’ evidente che l’ attuale maggioranza applica “ elastici” principi di legalità a svantaggio dei cittadini che, ad oggi, dovranno interrogarsi sulla legittimità degli atti ad essi recapitati da parte dell’Ente e riconducibili alla responsabile del servizio finanziario!Mi piace rammentare che il consigliere comunale, prescindendo dalla sua partecipazione alla maggioranza, ha il diritto di conoscere gli atti “ora per ora” e non, certamente, “ora per allora”!” (nota di Loredana Palumbo, consigliere comunale)