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ALVIGNANO – Presunti abusi edilizi e possibili guerre politiche, la vicenda De Marco finisce davanti ai giudici

ALVIGNANO –  Presunti abusi edilizi utilizzati come arma per consumare guerre politiche. Potrebbe esserci proprio questo dietro la vicenda che coinvolge il presidente del consiglio comunale di Alvignano , Armando De Marco. Il consigliere, ormai, appare l’unica voce critica nell’intero consiglio comunale alvignanese. La moglie del presidente – la signora Emanuela Pedone – ricorre al Tar per l’annullamento dell’ordinanza di abbattimento notificatale dall’ente e per l’annullamento del provvedimento con il quale viene espresso parere non favorevole all’accertamento di conformità concernente la pratica in sanatoria nonché per l’annullamento del silenzio serbato dal comune sulla istanza di permesso a costruire in sanatoria in sostituzione della precedente pratica edilizia. Il comune di Alvignano, guidato dal sindaco Angelo Marcucci, dal canto suo, con una delibera di giunta, si è costituito in giudizio innanzi ai giudici del tribunale amministrativo. Ci sono tanti aspetti, tuttavia, da chiarire nell’intera vicenda. Punti che la ricorrente avrebbe ben messo in luce nel dettagliato ricorso proposto davanti ai giudici amministrativi di Napoli.

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