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RIARDO – Comunali, Fusco per paura del quorum sacrifica tre dei suoi. E De Nuccio comanderà in consiglio

RIARDO – L’aspirante sindaco Armando Fusco potrebbe aver commesso un errore strategico molto grave. Una situazione che potrebbe ritorcersi contro lui stesso e contro il suo gruppo. Avrebbe “consegnato” – infatti – il comando del consiglio comunale nelle mani di Nicola De Nuccio. Almeno questo potrebbe dedursi analizzando gli ultimi sviluppi che hanno determinato la presentazione della seconda lista, quella, appunto capeggiata da Nicola De Nuccio. Una lista che non doveva esserci, lasciando quella guidata da Armando Fusco, unica formazione in campo. Fusco e i suoi dovevano solo lottare contro la regola del quorum che impone (in caso di una sola lista) di portare al voto il 51% degli aventi diritti. Un traguardo sicuramente difficile ma non impossibile. Se ci fosse riuscito Fusco avrebbe portato in comune tutti i suoi candidati. Invece Fusco, la notte che ha preceduto la presentazione delle liste, ha incontrato De Nuccio e insieme hanno “costruito” la secondo lista.
In tal modo Fusco ha già sancito la morte politica di tre suoi consiglieri. Infatti alla “concorrente” lista guidata da De Nuccio basterà anche un solo voto  per portare in consiglio lo stesso De Nuccio e altri due consiglieri che saranno (senza alcun dubbio) Michelangelo Caiazza e Otello Palumbo.
Se a questi tre nomi si aggiungono quelli di Marco Barbarino e Antonio Canzano  (persone molto più vicine a De Nuccio che a Fusco), probabilissimi consiglieri comunali che saranno eletti nella maggioranza con Fusco, si capisce che Nicola De Nuccio potrà contare, in consiglio, su cinque voti. Insomma Fusco, concorrendo alla creazione della seconda lista non solo ha certamente escluso tre suoi candidati dal parlamentino riardse, ma si sarebbe messo, da solo, in una posizione  di forte dipendenza da De Nuccio che avrebbe così raccolto il massimo risultato con uno sforzo davvero minimo.
Riusciranno a vivere tutti felici e contenti?

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