NAPOLI – Ambulanze private, interdittiva antimafia per la Paf

NAPOLI –  Interdittiva antimafia per la ditta Paf (Pubblica assistenza flegrea) che si era aggiudicata l’appalto nelle Asl 2 e 3. Quasi tutte le ambulanze private dei comuni della provincia di Napoli sono gestite dal clan dei Casalesi e da quello dei Mallardo. Lo afferma un dossier del Viminale realtivo all’associazione guidata da Vincenzo De Maio Mastellone. Non potrà più operare con gli enti pubblici ma, ancora oggi, non è stato possibile sostituire completamente gli affidamenti alla ditta e il personale impiegato nel servizio (finanziato dalle Asl) continua a garantire gli interventi di soccorso. Sarebbe lo stesso presidente Mastellone, che nel frattempo ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l’interdittiva, a frequentare affiliati ai clan camorristici. Nel mirino dell’antimafia, poi, c’è anche la figlia del presidente della Paf che è socia e amministratrice della Fly security service, una ditta di vigilanza per la quale risulta assunto il cognato di un affiliato al clan Mallardo. I casalesi, poi arrestati e condannati per estorsione, hanno provveduto ad imporre la ditta ai commercianti di Lusciano. Il 23 ottobre la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso dell’azienda “Rti” contro l’affidamento dell’appalto alla “Paf”.