CAIANELLO / TEANO – Processo D’Andrea, assolto dal tentato omicidio. Condannato per tentata estorsione

CAIANELLO / TEANO – Processo contro l’imprenditore Andrea D’Andrea, emessa la sentenza di primo grado dal tribunale di Cassino. I giudici hanno assolto l’imprenditore dall’accusa più grave: tentato omicidio.  Lo stesso tribunale, invece, ha condannato, invece, D’Andrea per tentata estorsione. Probabilmente, i difensori dell’imputato, ricorreranno in appello. L’imprenditore – molto noto a Caianello e nel territorio circostante perché gestisce un grosso magazzino di abbigliamento – fu incriminato per avere minacciato con un coltello il commerciante dal quale aveva acquistato un tappeto, ma si era poi rifiutato di pagarlo. Tra i due ci fu una lite, perché D’Andreta chiese al negoziante di vendere il tappeto, così da recuperare il denaro, ma questi si rifiutò. D’Andreta quindi, fece irruzione nel negozio, sporcando i locali e la merce e, impugnando un coltello, minacciò di morte il malcapitato. Ieri il processo si è concluso con l’assoluzione dal reato più grave trai due contestati.

L’arresto (giugno 2014)
Estorsione e tentato omicidio, arrestato noto imprenditore dell’abbigliamento. Ad agire i carabinieri di Cassino. La vittima un commerciante di tappeti di Cassino. Proprio la denuncia della vittima – un commerciante di Cassino di origini Iraniane – ha fatto scattare il blitz dei carabinieri che avrebbero colto sul fatto D’Andreta.  Secondo alcune indiscrezioni, il commerciante di Caianello – originario di Teano –  avrebbe tentato di estorcere poco più di 200 euro al commerciante iraniano. Al rifiuto opposto dall’uomo, allora D’Andreata lo avrebbe minacciato con un coltello.

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