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VAIRANO PATENORA – Abusi edilizi su palazzo Vallante, il comune non interviene. La Procura sì: bloccato il cantiere

VAIRANO PATENORA – Abusi edilizi – presunti – nel centro storico di Vairano Patenora.  Il municipio – guidato dal sindaco Bartolomeo Cantelmo – non sarebbe intervenuto tempestivamente. Il tecnico Ernesto Natale, avrebbe tergiversato. Così la Procura della Repubblica avrebbe preso in mano la situazione ordinando il blocco del cantiere. Si tratta di un antico palazzo in centro storico acquistato da un imprenditore di Casal di Principe laddove sarebbero state realizzate con una scia due mansarde abusive. Sembra che sia intervenuta la procura con un sequestro del cantiere perché il comune non ha dato seguito all’ordinanza di sospensione dei lavori con una successiva ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi.
Nei mesi scorsi l’ufficio tecnico comunale aveva emesso ordinanza di sospensione dei lavori. Tutto sarebbe nato da una precisa denuncia per presunti abusi edilizi (due mansarde abusive in sopra elevazione) all’ex palazzo Vallante, in via Roma (ubicato in zona storica). Dopo il sopralluogo dell’ufficio tecnico comunale ci sarebbe stato l’acquisizione della pratica edilizia da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria. Avviato, di conseguenza, un procedimento penale da parte della procura nei confronti dei responsabili. Secondo alcune indiscrezioni le due mansarde realizzare in sopra elevazione sarebbero state realizzate in assenza di autorizzazione sismica.

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3 commenti

  1. Alle ore 12:00 hanno eseguito il blitz nel cantiere dell’ex Palazzo Vallante un’intera squadra di carabinieri composta da un tenente e sei militi, più un c.t.u. nominato d’urgenza dal PM di turno.
    Il tutto è avvenuto mentre una betoniera stava gettando calcestruzzo e proseguivano i lavori edili.
    Era presente la proprietà ed il geom. Pasquale Di Sisto il quale è stato presente anche nel sopralluogo del 7 luglio scorso.
    Ma a che titolo questa presenza del geom. Pasquale Di Sisto visto che non fa parte della proprietà e non è il direttore dei lavori che è invece il geom. Attilio Marcello?
    Qual era la finalità di questa non pertinente presenza?
    Che interesse ha il geom. Di Sisto con la proprietà e con i lavori di manutenzione dell’ex Palazzo Vallante?
    E cosa faranno domani il sindaco e il tecnico comunale a fronte dell’intervento della Procura della Repubblica visto che non hanno provveduto precedentemente a bloccare i lavori?
    Come mai non hanno emesso ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi ed il successivo provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale come hanno fatto per l’edificio di Taverna Catena appartenente alla famiglia Tizzano?
    Anzi in quest’ultimo caso non potevano emettere quei provvedimenti per la pendenza dell’istanza di condono non definita e li hanno emessi comunque facendo una figuraccia davanti al TAR e con danno economico per la cittadinanza.
    Nel caso invece dell’ex Palazzo Vallante che dovevano obbligatoriamente emettere questi provvedimenti non li hanno emessi.
    Ma che c’entra, in quest’ultimo caso si trattava degli amici Di Sisto e Marcello, di intimi dell’amministrazione e del Sindaco Cantelmo, nel caso di Taverna Catena si trattava di persone qualsiasi e, come si sa, la legge si interpreta per gli “amici” ma si applica alla lettera (anche sbagliando) per gli altri.
    Mica la legge è uguale per tutti, vero Sindaco Cantelmo?
    QUESTO È L’AMMINISTRAZIONE CANTELMO, L’AMMINISTRAZIONE DELLA LEGALITÀ.

  2. Anche io ho delle domande da fare.
    Ma i paladini della legalità, quelli che dicono di aver fatto chiudere la cava, di aver riportato nel solco delle regole il mercato domenicale di Vairano Scalo, quelli che hanno fatto fuori Diego Caputo intimidendo i consiglieri comunali, questi che si riempiono la bocca, ma solo la bocca, di legalità, cosa hanno da dire su questo scandalo dove né il sindaco, né il dirigente Di Nocera, né il responsabile dell’ufficio tecnico Natale, hanno adottato gli ATTI DOVUTI del proprio ufficio, questi “guardiani della legge” cosa dicono su questo fattaccio?
    Un’opposizione degna di questo nome, un’opposizione che si rispetti, un’opposizione veramente tale, dovrebbe attaccare, presentare un’interpellanza al sindaco e chiedere il perché di queste gravi omissioni.
    Ma poiché la ditta Martone – come è stata definita – ha tutt’altre visioni, è essa che stabilisce cosa è politica e cosa sono “fatti personali”, che vota contro il bilancio, per far vedere ai gonzi che ha votato contro, ma poi vota a favore di tutti gli allegati al bilancio, che poi sono i voti più importanti e decisivi, vedrete che anche su questa gravissima vicenda che vede coinvolti amici di vecchia data (Pasquale Di Sisto) non avrà nulla da dire serbando un assoluto silenzio.
    E il silenzio in molti casi è d’oro … vero Lino Martone?

  3. sono di ailano e ho avuto la cattiva idea di fermarmarmi a vairano patenora per comperare le sigarette e per poco non mi disindrecavo la macchina trovandomi a marciare in una specie di percorso ad ostacoli per trattori agricoli (possibilmente cingolati)strade praticamendr distrutte ,senza le adeguate segnalazioni,senza le dovute messe in sicurezza, e senza alcun rispetto per la vita di poveri anziani che afrondano gi con tante difficolta la propia giornata senza il bisogno di agiugerne altre.
    scondranto con la mia macchina unatransenna messa in male modo mi sono scandalizzato per la reazione di alcuni cittadini(profughi napoletani o rom italiani) che mi hanno accusato di guidare male e di non aver visto i cartelli di inizi lavori all ingresso del paese.
    e pur vero che ci sono dei cartelli ,ma di sicuro bisogna conoscere la loro lingua per poterli interpretare.
    meno male che nel vostro paese vi vantate di avere avuto avvenimenti storici.
    vergogna a chi ha affidato quei lavori a simili ditte e soprattutto vergongha a chi mettendo in pericolo non solo se stesso ma anche la propia famiglia e i propi figli ,difende loperato di tali ditte.