SPARANISE / FRANCOLISE – Cava “Calcidrata”, nessun rifiuto sepolto: tutto regolare. Dissequestrato il sito. Nessun rifiuto tossico sepolto dalla camorra, le indagini arrivate fino a Sparanise, nella vecchia cava di calce, agli sparanisani nota come “Calcidrata”, hanno chiarito che l’allarme era infondato. L’area, qualche anno fa posta sotto sequestro preventivo, è ritornata, ora, nella piena disponibilità dei proprietari. Il Corpo Forestale dello Stato, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha finalmente fatto chiarezza sulla questione che aveva destato qualche allarme fra i residenti della zona. Si tratta di una vecchia cava situata a pochi metri dal centro abitato e da una scuola. Il sospetto era che il posto potesse essere stato utilizzato dalla camorra come discarica abusiva di rifiuti tossici e nocivi soprattutto quando, anni addietro, il comando di Polizia Municipale di Sparanise segnalò l’anomala accensione di fuochi provenienti dal sottosuolo. Preoccupazioni che si sono rivelate infondate.
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