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CASERTA – Confcommercio vuole la chiusura dell’Outlet, ecco tutti i punti sollevati nel ricorso

CASERTA – La crociata delle sigle del commercio contro il proliferare dei grandi centri commerciali alle porte del capoluogo fa tappa all’Outlet McArthur Glenn di Marcianise nei cui confronti è partita nelle ultime ore una controffensiva senza precedenti da parte della Confcommercio.
L’Ascom provinciale, secondo quanto reso noto dal leader Mario D’Anna, ha infatti dato mandato all’avvocato amministrativista Ciro Centore di procedere in tutte le sedi giudiziarie per la verifica della documentazione che ha dato il via all’apertura dell’importante insediamento commerciale di Marcianise sulla scorta, anche, delle recenti polemiche che hanno interessato le licenze date dal Comune di Marcianise in origine e quelle per il cosiddetto “allargamento” del centro commerciale. La sigla di categoria che ha dato luogo a questa iniziativa solleva una serie di dubbi sulla possibilità dell’Outlet di commercializzare prodotti nuovi (un outlet non potrebbe farlo) e di farlo in qualsiasi ora del giorno e della notte, a dispetto degli orari di chiusura imposti agli esercizi cosiddetti di vicinato che insistono nei centri dell’hinterland oltre che del capoluogo.
Ecco, in maniera analitica, i punti qualificanti del cahier de doleances su cui la Confcommercio chiede che si faccia chiarezza:

a) si è demandato al Prof. Avv. Ciro Centore, legale di fiducia dell’Associazione, ogni iniziativa di carattere giudiziario e innanzi al Tribunale Amministrativo e innanzi a qualsiasi altra Magistratura tesa a far chiarezza sulle autorizzazioni rilasciate, autorizzazioni che destano somme perplessità e che hanno dato luogo a queste perplessità, stando a notizie di stampa, nell’ambito dello stesso Comune di Marcianise, per quel che riguarda la documentazione presentata, ai fini della occupazione, sia nell’anno 2010, in occasione delle autorizzazioni originarie e sia nell’ambito di queste nuove autorizzazioni tese all’ampliamento e rilasciate, nel primo semestre del 2013, del Commissario Straordinario e Prefettizio che ha amministrato detto Comune;
b) si è demandato al detto professionista, in uno al Presidente Mario D’Anna, di attivarsi presso il Prefetto di Caserta e la Regione Campania per una puntualizzazione e una chiarificazione sempre correlata a questa tematica;
c) e si è demandato, al Presidente Mario D’Anna, ogni compito per un incontro istituzionale presso l’Assessorato Regionale alle Attività produttive, rappresentato dall’on.le Fulvio Martusciello, che, sia pure informalmente, ha dichiarato che si rende necessario una riverifica di tutti i parametri e gli standars e i criteri necessari per il rilascio di autorizzazioni commerciali “Outlet” di medie o grosse dimensioni.

Il Presidente D’Anna unitamente al prof. Avv. Ciro Centore, in questa occasione e sede, avranno a proporre un “adeguamento” della normativa regionale alle specifiche esigenze e prospettive degli operatori commerciali al dettaglio di Caserta e Provincia e ancor più di Caserta centro, letteralmente “assediata” da questo faraonico complesso Outlet che appesantisce sempre più, anche con le autorizzazioni di ampliamento, ogni ipotesi di sviluppo commerciale o di mantenimento degli equilibri commerciali.
La Confcommercio Ascom ha anche demandato al Presidente D’Anna e al Prof. Centore di verificare, attraverso le iniziative che riterranno più utili, se è vero che :
d) l’Outlet La Reggia è autorizzato alla apertura degli esercizi nel cui interno operano, senza I LIMITI DI ORARIO CHE SUSSISTONO, invece, per i dettaglianti di Caserta Centro e a poco distanza da Caserta;
e) l’Outlet La Reggia VENDE O NON SOLO GIACENZE DI MERCI DI POSSIBILE VENDITA, MA ANCHE MERCI ORDINATE, FABBRICATE E COMMERCIALIZZATE AD HOC PER DETTO OUTLET. Laddove questa ipotesi fosse riscontrata, anche attraverso il Comando della Guardia di Finanza o altri Organi fiscali deputati a verificare “l’origine” di dette merci, si autorizza, sin da questo momento il Presidente della Confcommercio Ascom, tramite il Prof. Avv. Ciro Centore, ad assumere anche iniziative di rilevanza penale, visto che un Outlet, contrariamente alla filosofia di fondo, commercializza prodotti diversi da quelli per i quali è nato ed è stato autorizzato. E di verificare se le merci esposte e vendute siano o meno di fabbricazione anteriore di almeno 12 mesi all’inizio della vendita, dimostrabile da idonea documentazione relativa alla merce, di fine serie, in eccedenza di magazzino, prototipi o se presentano lievi difetti non occulti di produzione.

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