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SESSA AURUNCA -demolizione della tomba gentilizia dei Macini senza avviso, anche il consiglio di Stato condanna il comune

SESSA AURUNCA (Tommasina Casale ) – Il Comune di Sessa Aurunca ha perso la battaglia legale riguardante la controversa demolizione della storica tomba della famiglia Mancini. La Giunta Comunale, riunitasi il 17 maggio scorso, ha deliberato un accordo transattivo in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato n. 855/2024, che ha confermato le decisioni precedenti del Tat della Campania. La vicenda ha avuto inizio nel 2016, quando un capo settore del  Comune di Sessa Aurunca ha pubblicato un avviso riguardante tombe dismesse e lotti di concessione abbandonati, tra cui la tomba della famiglia Mancini risalente alla seconda metà dell’Ottocento. Senza una comunicazione diretta agli eredi, la tomba è stata demolita nel 2018 per far posto a una nuova edicola funeraria, provocando lo sgomento degli eredi Mancini, i quali hanno scoperto la demolizione solo successivamente. Il TAR della Campania, nel 2021, ha accolto il ricorso degli eredi Mancini, annullando gli atti amministrativi del Comune per violazione delle norme regolamentari sulla polizia mortuaria. Il TAR ha stabilito che gli eredi avrebbero dovuto ricevere una comunicazione individuale e che la tomba non poteva essere considerata abbandonata, essendo stata oggetto di manutenzione autorizzata dal Comune nel 2006. Il Comune ha impugnato la sentenza, ma il Consiglio di Stato ha respinto l’appello, confermando le decisioni del TAR e condannando il Comune al pagamento delle spese legali. Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, la Giunta Comunale ha deciso di adottare un accordo transattivo per risolvere la controversia. L’accordo prevede:

1. La demolizione dell’edicola funeraria costruita sui lotti 33-34-35 e il ripristino della tomba preesistente, con tutte le caratteristiche architettoniche originali.

2. Il pagamento delle spese legali pari a €4.000 in favore degli eredi Mancini.

3. L’assegnazione di una nuova concessione novantanovennale agli eredi sui lotti precedentemente oggetto di concessione perpetua.

4. Il ricollocamento dei resti mortali di Virginia Mancini nella tomba ricostruita. La decisione della Giunta Comunale rappresenta un tentativo di riparare al danno arrecato alla famiglia Mancini e di evitare ulteriori azioni legali. Gli eredi Mancini hanno espresso disponibilità a rinunciare a ulteriori richieste risarcitorie, accogliendo la soluzione proposta dal Comune. Resta da vedere come la comunità locale e gli altri concessionari cimiteriali valuteranno la gestione di questa delicata vicenda da parte dell’Amministrazione Comunale.

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