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TEANO – Le frazioni continuano ad inaridire: scarsità di acqua e pericolo biologico. Il caso Casafredda

TEANO – H20 “matrice e fonte di vita”, molecola principale per ogni essere vivente. Bene naturale e diritto universale a pieno godimento per tutti i cittadini, secondo l’articolo 2 della costituzione. Eppure qui a Teano l’albo pretorio continua ad ” inaridire “: nelle scorse ore con ordinanza n.6 del 20/02/2024 il primo cittadino vieta per necessarie precauzioni l’uso potabile ed alimentare del bene primario erogato nel comune di Casafredda. Una problematica che si ripete negli anni anche con profondi disagi e disservizi in diverse frazioni del Comune Sidicino.  Nella fattispecie le analisi biologiche dei campioni prelevati dal fontanino della suddetta frazione mostrano una situazione biologica non sicura. Quando le analisi rilevano il mancato rispetto dei requisiti per la potabilità, il Sindaco deve adottare le opportune misure cautelative ma alla stregua è necessario un servizio ausiliario per garantire il bene ed i servizi primari a tutti i cittadini, specie nelle frazioni già traviate da continui guasti e disservizi. Il gruppo fratelli di Italia ha più volte ribadito tale preoccupazione e accolto un monito di ausilio dei cittadini proponendo con istanza del 10.03.2023, al Sindaco, alle autorità competenti, al responsabile del distretto sanitario ASL 14 di Caserta, di procedere con le necessarie verifiche organolettiche del bene primario. Appare evidente oggigiorno porre alcuni interrogativi: ” è mai possibile che nonostante i tanti soldi prelevati dalle tasche dei cittadini per i costi del relativo servizio, oggi ci si ritrovi in condizioni da Terzo Mondo? Era così difficile prevedere l’istallazione di un’autobotte?  Perché chi si occupa della manutenzione e della clorazione non viene mai controllato sulla corretta esecuzione del suo operato ma viene solo pagato?
Nel frattempo di eccepire le opportune risposte l’acqua continua a scorrere ma non perviene così come si innalza il salatissimo canone idrico, le spese inerenti i costi di manutenzione e clorazione del prezioso liquido, specie dell’impianto interessato dalla citata ordinanza sindacale. Soprattutto i cittadini di quattro frazioni si ritrovano privi del bene primario. La questione idrica a teano affligge ormai da troppo tempo i cittadini. Troppi slogan pseudo risolutivi ed annunci propagandistici mai concretizzati. Le perdite si moltiplicano nelle diverse frange del territorio, il disservizio si ripercuote anche al centro con abitazioni ai piani alti soggette ad erogazioni a bassa pressione.
Chiediamo all’ Amministrazione Comunale, in caso di analoga situazione , di provvedere a predisporre almeno un’autobotte per attenuare i disagi. A fini della tutela della salute pubblica, auspichiamo che qualcuno dagli uffici dell’ Ente si preoccupi  di verificare con maggiore frequenza ed attenzione chi dovrebbe occuparsi della manutenzione e colorazione dell’acquedotto comunale. (nota a cura del direttivo Fratelli d’Italia – Circolo di Teano)

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