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Alessio Melillo (a sx), Danilo Melillo (a dx)

GIOIA SANNITICA – Omicidio Melillo, Danilo tace davanti al giudice della convalida. Ordinanza di arresto

Gioia Sannitica – Ieri mattina, mentre la salma di Alessio Melillo 24 anni, viaggiava verso casa per essere sepolta, il fratello minore, Danilo Melillo 19 anni, si trovava davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la necessaria udienza di convalida. Danilo è accusato di omicidio volontario e tentato omicidio per aver ucciso a coltellate il fratello maggiore Alessio e ferito gravemente l’altro germano, Giovanni di 22 anni.
Davanti al giudice Minio l’indagato – assistito dagli avvocati Danilo Riccio di Benevento e Giuseppe Stellato di Santa Maria Capua Vetere – si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio, quindi, è durato pochi minuti. Al termine dell’udienza il GIP ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 19enne gioiese che, quindi, resta in cella.
Avvalersi della facoltà di non rispondere è stata una precisa strategia difensiva adottata dai legali che, probabilmente, prima di ogni altra cosa vorranno avere, attraverso perizie tecniche, un quadro preciso del profilo psichiatrico dell’indagato.  Danilo, ricordiamo, nell’immediatezza dei fatti, davanti al Pubblico Ministero accorso sul posto, confessò i due delitti. Quello apparso ieri, sabato 17 febbraio 2024, davanti al giudice per le indagini preliminari, è un ragazzo confuso e turbato dall’accaduto.

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