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Traffico di minori tra l’Italia e la Francia: i presunti organizzatori accusati e imprigionati a seguito di un’indagine della procura della Repubblica di Marsiglia. Lo “Sportello dei Diritti” chiede un analoga inchiesta anche in Italia

ROMA – Traffico di minori tra l’Italia e la Francia: i presunti organizzatori accusati e imprigionati a seguito di un’indagine della procura della Repubblica di Marsiglia. Lo “Sportello dei Diritti” chiede un analoga inchiesta anche in Italia. Torna l’incubo dei bambini venduti. Questa volta giunge dalla Francia la notizia di un presunto traffico di minori tra l’Italia e la Francia dopo che il procuratore della Repubblica di Marsiglia a seguito di un’indagine avviata sul territorio transalpino tra Marsiglia e la Corsica, ma che vedrebbe il coinvolgimento di soggetti che hanno agito anche nel Nostro Paese, ha richiesto un mandato di arresto contro due uomini che rischiano fino a 10 anni in prigione per aver fatto da intermediari tra alcune coppie per cifre che si aggirerebbero tra gli 8000 e i 10000 euro a bambino. Alla luce della notizia e del coinvolgimento di criminali che avrebbero agito anche sul territorio nazionale italiano, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione da sempre impegnata anche nella tutela dei diritti dell’infanzia, chiede che un’inchiesta analoga sia immediatamente aperta anche in Italia per verificare da una parte l’eventuale sussistenza di effettive ramificazioni sul territorio italiano di questa presunta organizzazione dedita all’odioso traffico e se vi sia il coinvolgimento di famiglie italiane nella vicenda.

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un commento

  1. Tutto ciò accade perché le strade di periferia sono sprovviste di corsie o percorsi ciclabili e marciapiedi … tutto questo è dovuto solo perché si immagina una mobilità solo ed esclusivamente motorizzata e non ciclabile e pedonale.