Roccamonfina / Marzano Appio – Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la tesi avanzata dal difensore, assolvendo l’imputata. Annamaria Di Petrillo era accusata di aver fornito, durante un controllo, false generalità ai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca. La donna non esibì la patente di guida e dettò ai militari dell’arma una data di nascita errata. Poi si allontanò. Tuttavia in pochi minuti i carabinieri riuscirono ad indentificare la giovane donna, all’epoca dei fatti era residente a Roccamonfina, che venne denunciata. Il difensore di Di Petrillo, l’avvocato Gabriele Gallo, è riuscito a dimostrare che quell’errore nel fornire la data non impedì ai militari di indentificare compiutamente la donna. Il giudice ha accolto la tesi assolvendo Di Petrillo
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