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foto di repertorio

Cellole / Sessa Aurunca – Sparò al “rivale” in amore: arrestato e salvato dai carabinieri

Cellole / Sessa Aurunca – Deve la vita, probabilmente, ai carabinieri della stazione di Cellole. Dovevano arrestarlo perché riconosciuto colpevole di tentato omicidio. Quando sono andati a prenderlo lo hanno trovato in un letto con dolori lancinanti all’addome. Così i militari dell’arma hanno chiamato un’ambulanza del 188 che ha trasferito l’uomo – Iacopo Maurini, 24 anni, originario di Ostia – al pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca. Qui dopo i primi accertamenti è stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente per l’asportazione della milza. Il delicato organo interno risultava spappolato per una precedente caduta. Ora l’uomo è in un letto del San Rocco di Sessa Aurunca piantonato dai militari dell’arma della Compagnia di Sessa Aurunca. Una volta guarito sarà trasferito in carcere dove dovrà scontare la pena di 6 anni e 10 mesi di carcere come ordinato dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma. Maurini – difeso dall’avvocato Proietti – è stato riconosciuto colpevole del reato di tentato omicidio avvento nel luglio del 2021 proprio a Ostia, quando esplose tre colpi di pistola contro un altro giovane che aveva salutato la fidanzata di Maurini. “Ciao piccolè” era una “mancanza di rispetto” da lavare col sangue e quello sparo all’uomo che aveva osato salutare così la fidanzata di Iacopo Maurini, 22 anni e in mano una calibro 7,65 scarrellata in pieno giorno, dimostrò alla piazza come si difende “l’onore di una ragazza”. Da quei fatti il processo che ha portato alla condanna definitiva del 24enne da alcuni anni ospite di una struttura al confine fra i comuni di Cellole e Sessa Aurunca.

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