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La famiglia Mottola ascolta la sentenza del giudice

Teano – Delitto di Arce, la Procura ricorre in Appello: condannate i Mottola

Teano – La Procura della Repubblica di Cassino non si arrende e propone appello contro la sentenza di primo grado che assolve tutti gli imputati ed in particolare la famiglia dell’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola. Per gli inquirenti la responsabilità dell’ex maresciallo Franco Mottola, del figlio Marco, della moglie Anna Maria e dei carabinieri Quatrale e Suprano è stata provata “al di là di ogni ragionevole dubbio”.  Con il ricorso presentato il procuratore capo Luciano d’Emmanuele e dal sostituto Maria Beatrice Siravo, chiedono alla Corte d’Assise del Tribunale di Roma di condannare – per l’omicidio di Serena Mollicone – invece l’ex maresciallo ed ex comandante della stazione di Arce, Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco, oltre ai carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano, sostenendo che la sentenza assolutoria è motivata in maniera “contraddittoria o manifestatamente illogica”. Di tutt’altro parere, chiaramente, la difesa degli imputati che ritengono la sentenza di primo grado perfettamente corrispondente alla realtà e l’assoluzione degli imputati doverosa per la totale assenza di prove a loro carico.

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