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Sparanise – Infiltrazione mafiosa nel Municipio, le accuse del Prefetto contro Martiello. Le furbate su strade e fogne

Sparanise – La commissione di accesso stigmatizza con una serie di rilievi, le concrete modalità ravvisate nell’attività amministrativa del Comune di Sparanise, sintomatiche di una amministrazione non improntata a perseguire il pubblico interesse e connotata da gravi profili di illegalità. All’atteggiamento di colpevole noncuranza verso la normativa antimafia, stante il già ricordato affidamento effettuato dal comune in costanza di interdittiva antimafia, si accompagnano ulteriori, diffuse criticità.
Una pletora di operazioni apparse frutto di artificioso frazionamento della spesa e degli appalti, con conseguente distorsione anche dell’applicazione della normativa antimafia;
Una grave carenza delle pubblicazioni obbligatorie in tema di trasparenza (specie riguardo le procedure di gara), nonostante le segnalazioni dall’Organismo indipendente di valutazione (OIV);
La mancata applicazione del principio generale di rotazione negli appalti.
Esemplare della prima fattispecie appare quanto riscontrato dalla commissione in ordine ad alcune delibere di giunta comunale tra il 2019 e il 2021 adottate ai fini della programmazione di interventi di manutenzione straordinaria nell’ambito del territorio comunale. La giunta, in particolare, su proposta dell’ufficio tecnico, approva i programmi di spesa e chiarisce: “attuati vari Interventi per singolo settore non possono intendersi come lotti funzionali di un’unica progettualità generale, in quanto interessano zone diverse del centro cittadino, anche distanti tra loro.  Dall’esame della commissione risulta che i predetti lavori di sistemazione delle strade e delle reti fognarie sono in realtà avvinti da un unico atto di programmazione sia tecnica che economica, come si rileva agevolmente nei quadri, tecnici ed economici riportali nel corpo delle medesime deliberazioni di giunta. Lo stesso contesto territoriale di riferimento, per le sue caratteristiche, non appare giustificare diverse e autonome progettualità, mentre da una semplice ricerca sugli stradari cittadini, quasi tutti gli interventi eseguiti risultano realizzati nel centro abitato a brevi distante uno dall’altro, spesso su strade confinanti o parallele.

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