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Angela Zappoli

Alife – Pugilato Femminile, l’atleta matesina indossa la medaglia d’oro del titolo Italiano Assoluto

Alife – Conquista il titolo Italiano Assoluto 2022 di Pugilato Femminile l’atleta matesina Angela Zappoli, originaria di Alife, indossando così la medaglia d’oro del massimo titolo italiano per la sua categoria. Angela fa parte della sezione giovanile delle Fiamme Oro di Caserta dove si allena con il Maestro Giuseppe Perugino. Il percorso di Angela inizia ad Alife col karate, arte marziale tradizionale che iniziò a praticare a solo cinque anni di età col Maestro Vincenzo Paone, col tempo Angela inizia a praticare anche allenamenti di sport da ring. Poi, si trasferii alla palestra del karate di Caserta e qui la svolta: il suo nuovo Maestro, intuì che poteva fare di meglio nel pugilato. Da qui comincia la sua avventura in una nuova palestra di Caserta e dopo diversi match, arriva per lei il raggiungimento di un grande obiettivo. L’atleta alifana ha così partecipato a Gallipoli, sotto la guida del Maestro Perugino, alla competizione femminile svoltasi dal 6 all’8 dicembre 2022 e qui è riuscita a vincere la medaglia d’oro per la Categoria élite 63 kg. “Inutile sottolineare, la mia grandissima soddisfazione se penso che da sempre il pugilato era lo sport che amavo più di tutti e da sempre avevo sognato di salire su un ring, fin dalla mia tenera età.” – dichiara la campionessa matesina – “Il futuro lo affronto con grande entusiasmo e non so né mi voglio fare illusioni per quello che riuscirò a raggiungere. Quello che è certo è che l’impegno e la passione saranno sempre al massimo per poter centrare grandi obiettivi”. Orgoglio anche per il sindaco di Alife Maria Luisa di Tommaso: “Siamo orgogliosissimi del risultato raggiunto dalla nostra concittadina Angela che rappresenta per noi un grande orgoglio. Pur non masticando lo sport dico che una medaglia d’oro non è un obiettivo di tutti i giorni e la mia città è orgogliosa di questa straordinaria atleta che merita davvero ciò che ha raggiunto perché il suo impego e i suoi sacrifici sono sempre stati tanti. Del resto, se si arriva a questi livelli non è difficile capire che dietro c’è un grande lavoro dell’atleta e della squadra”.

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