Calvi Risorta – L’incomprensibile scelta di disertare l’incontro convocato dal Comune di Calvi Risorta in data odierna, da parte delle due società coinvolte nella vicenda relativa la fitto di ramo d’azienda, il Consorzio Res e la Is.V.Ec. srl., la riteniamo irrispettosa, sia nei confronti dei lavoratori, che nei confronti dell’ente committente. Purtroppo, ancora una volta, le Società che sono le prime responsabili della situazione in cui si trovano i lavoratori, rifiutano il confronto sindacale ignorando addirittura l’invito rivolto dalle istituzioni, un comportamento poco corretto che contribuisce solo ad amplificare le incertezze tra i lavoratori e le perplessità sull’intera procedura attuata. Per fare chiarezza, le due Società, erano state convocate dal Comune di Calvi Risorta, in seguito ad una nostra richiesta finalizzata alla disquisizione della tematica relativa a presunte irregolarità riscontrate sulla procedura attuata per il trasferimento del personale. Infatti i lavoratori, senza alcun preavviso o comunicazione, sono stati licenziati dal Consorzio Res interrompendo inaspettatamente il rapporto di lavoro, diversamente da quanto invece previsto dalla procedura prevista ai sensi dell’ex art. 2112 c.c. in caso di trasferimento a seguito di fitto di ramo d’azienda. Per cui, gli ignari lavoratori, si sono trovati in un sol colpo azzerate le ferie, i permessi ed il TFR, percependo peraltro una misera parte della 14° mensilità (5 ratei) corrispondente ai mesi di servizio prestati con la Società Is.V.Ec. srl A questo punto, dopo aver verificato l’indisponibilità delle Società, nel diradare i dubbi che avevamo segnalato, non ci resta che proseguire la vertenza proclamando una prima giornata di sciopero, la cui data sarà resa pubblica nei prossimi giorni. E’ gravissimo quanto sta accadendo sul cantiere di igiene urbana del Comune di Calvi Risorta, è inconcepibile che un lavoratore non possa godere di un periodo di ferie estivo, perché improvvisamente si accorge che gli sono state azzerate, che non possa godere di una maggiore liquidità nel periodo estivo, perché la 14° gli viene inspiegabilmente pagata in maniera ridotta, che non possa richiedere un prestito, perché si accorge che il suo TFR è stato azzerato, nonostante lo stesso lavoratore tolleri il fatto di operare quotidianamente senza un luogo di lavoro idoneo e con automezzi inadeguati. Preme sottolineare, ancora una volta, la percettibilità ed il senso di responsabilità manifestato concretamente dai Dirigenti del Comune di Calvi Risorta, ad una vicenda destinata a riservare nuovi sviluppi.