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Riardo – Appalti truccati, Sommese inguaia D’Ovidio: finanziamenti “dirottati” a Riardo per interessi

Riardo –  Il 22 giugno scorso, davanti ai pubblici ministeri Maurizio Giordano e Gloria Sanseverino, magistrati dell’Antimafia Antonio Sommese (difeso dagli avvocati Gennaro e Angelo Malinconico) ha iniziato a collaborare con i magistrati per fare luce sulla vicenda degli appalti truccati in diversi comuni della provincia di Caserta.  In relazione alle contestazioni che gli vengono mosse – Sommese – ammette tutti gli addebiti salvo alcuni particolari capi di imputazione. Sommese ha inteso chiarire le sue responsabilità in relazione ai fatti contestati. Sommese ha parlato anche dell’ex sindaco di Riardo:
“Conosco Nicola D’OVIDIO, sindaco di Riardo, per essermi stato presentato da Guglielmo LA REGINA in qualità di Sindaco di Riardo e poi di architetto presso lo studio ARCHICONS.
D’OVIDIO, in uno di questi incontri, mi disse di avere conosciuto Guglielmo LA REGINA in occasione della aggiudicazione del PUC di Riardo. All’inizio non compresi quale fosse il reale rapporto fra i due, ma poi lo compresi quando venne finanziato della 1.9 al Comune di Riardo, sicché quelli che erano miei sospetti (legati al fatto che vedevo spesso il D’OVIDIO accompagnare LA REGINA in Regione o presso il suo studio), divennero certezza quando capii che quel finanziamento era stato “dirottato” sul comune di Riardo per interessi del LA REGINA riconducibili al suo sistema di potere e di malaffare. Questo è tutto quanto so sul conto dell’appalto di ADISU. Per tali finanziamenti in favore del Comune di Riardo, D’OVIDIO assicurava a SOMMESE ed a CONSOLI, suo diretto referente politico ed amico del SOMMESE, il sostegno elettorale allo stesso CONSOLI. Non ho mai visti insieme CONSOLI e LA REGINA, ma posso dire con certezza – avendoli visti personalmente e più di una volta in Regione – che Guglielmo La REGINA e Loredana DI GIOVANNI erano spesso in compagnia del segretario di CONSOLI,  Alessandro GENTILE.
Le aggiungo che Loredana DI GIOVANNI mi disse in proposito che per l’appalto delle Porte dei Parchi e per quello di Riardo, presso gli uffici regionali del CONSOLI si tenevano le riunioni con i Sindaci dell’alto casertano interessati al programma POIN. Tali incontri si svolgevano alla presenza del LA REGINA e della DI GIOVANNI che dunque non avevano alcun titolo istituzionale per partecipare a quegli incontri”.

 

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