Teano – Si profila uno scandalo enorme nella Chiesa dell’Alto Casertano. La Procura della Repubblica di Napoli (competente per questi tipi di reati) indaga dopo le denunce presentate da diverse vittime, tutte giovanissime. Vuole fare chiarezza e vuole capire ogni aspetto della vicenda. Una prima sostanziale, importante, azione è avvenuta ieri quando i carabinieri – di una stazione dell’Alto Casertano – hanno fatto irruzione nell’abitazione del parroco – della Diocesi di Teano Calvi, guidata dal vescovo Giacomo Cirulli – per eseguire una perquisizione con l’obiettivo di trovare riscontro alle accuse mosse dalle giovani vittime. I militari dell’arma hanno sequestrato, e quindi portato via, computer, telefoni ed altri supporti magnetici. Strumentazioni e materiali che, ora, saranno analizzati dagli esperti della Procura della Repubblica. Seconda l’accusa il parroco da molti mesi attirava ragazzi, quasi tutti minorenni, e in alcuni ne avrebbe abusato sessualmente. Nella vicenda sembra essere coinvolto anche un’altra figura, probabilmente un giovane poco più che maggiorenne, che aveva il compito di individuare le vittime per poi indirizzarle al parroco. I ragazzini che avrebbero subiti abusi sarebbero residenti in diversi comuni dell’Alto Casertano, molti vicini al comune dove il parroco guida il suo “gregge”. Chiaramente l’indagine – che, ripetiamo, parte dalla denuncia di diverse vittime – è nella fase iniziale. Nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori importanti sviluppi. Nell’attesa che la giustizia terrena faccia il suo corso, la speranza della gente, è in un segnale forte e chiaro da parte del vescovo Cirulli, magari “concedendo” un periodo di “vacanza” al parroco coinvolto nell’inchiesta e accusato di aver abusato sessualmente di alcuni minori della zona.

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