ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – A caval donato non si guarda in bocca. Così recita un vecchio detto che, a quanto pare, non a tutti piace. E’ quanto accaduto ultimamente presso il Comune di Roccamonfina: la Fondazione “Nicola Amore per Roccamonfina” Onlus, presieduta dalla professoressa Emma Petrillo, qualche tempo fa diede in dono al Comune di Roccamonfina, e quindi all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carlo Montefusco, uno Scuolabus affinché si potesse alleggerire le spese per le casse comunali per il trasporto degli alunni. Ovviamente lo Scuolabus fu acquistato usato, e malgrado furono apportati dei lavori per sistemarlo, per poterlo renderlo usufruibile bisognava solo metterlo in sicurezza per la messa su strada. Per queste ragione la stessa Fondazione, a quanto pare, avrebbe offerto anche una somma (circa € 2.000,00) per tale operazione. A distanza di diversi mesi e con l’approssimarsi dell’inizio dell’Anno Scolastico, dall’ente roccano ancora non è giunta alcuna risposta. Cioè il dono non è stato accettato. A questo punto si sarebbe fatto avanti il sindaco del vicino comune di Conca della Campania, Alberico Di Salvo, il quale ha chiesto alla Fondazione “Nicola Amore per Roccamonfina” Onlus di poter usufruire dello Scuolabus in comodato d’uso, naturalmente non trascurando la possibilità che qualora il mezzo dovesse servire per la comunità di Roccamonfina se ne potesse servire tranquillamente.
In quest’ultimo periodo a Roccamonfina si sente parlare tanto di “bene per il paese”, così come “bisogna collaborare tutti al di là delle proprie fazioni”, ma stando ai fatti tutto ciò non sta avvenendo, vivendo ogni giorno una certa “guerra civile” che sembra sempre più acuirsi, creando delle vere e proprie spaccature. Tutto ciò che fa parte di un certo passato, ma di tutto il passato, deve essere proprio cancellato. Così sembra che si stia ragionando in questi ultimi anni a Roccamonfina, contraddicendo i vari proclami di collaborazione che da oltre due anni stanno sbandierando al vento.