Gioia Sannitica / Alvignano – Nei giorni scorsi gli avvocati difensori di Angelo Di Costanzo e di Luigi Imperadore hanno presentato una istanza di modifica delle misure restrittive che ancora pesano sui due indagati. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare la decisione favorevole che potrebbe ridare la libertà al patron del gruppo Termotetti e all’ex sindaco di Alvignano ed ex presidente della provincia di Caserta. Il primo, Imperadore, è agli arresti domiciliari, il secondo con divieto di dimora in provincia di Caserta. Misure restrittive che sembrano ormai non più necessarie anche in considerazione del fatto che sui fatti contestati sono già partiti i processi; sono accusati di turbata libertà degli incanti, corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari ai loro doveri d’ufficio, truffa ai danni di enti pubblici e abuso d’ufficio, tutti compiuti nell’interesse o, comunque, a vantaggio della Termotetti S.a.s. e di altre società riconducibili al gruppo Termotetti, colosso imprenditoriale operante in vari settori e in varie regioni d’Italia, il cui dominus s’identifica nell’imprenditore originario di San Potito Sannitico, Luigi Imperadore. Le indagini hanno dimostrato che la Termotetti S.a.s., è riuscita ad aggiudicarsi artatamente, tra il 2013 e il 2015, le gare d’appalto per l’affidamento del servizio d’igiene urbana, nonché, altre commesse pubbliche relative al delicato settore del ciclo integrato dei rifiuti, nei Comuni di Alvignano, Piedimonte Matese e Casagiove.
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