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CASERTA – AGRITURISMI E LAVORO NERO, CISAS: SERVONO MAGGIORI CONTROLLI

CASERTA – Agriturismo e Lavoro nero, sulla scorta di segnalazioni, pervenute allo Sportello del Cittadino – Cisas,  sarebbe opportuno che, almeno nei mesi estivi, gli Enti previsti e nello specifico Ispettorato del Lavoro, Inps, Inail e Guardia di Finanza, attuassero un programma di maggiore vigilanza nei riguardi dei numerosi Agriturismi, qualora non ancora avvenuto. I vari Agriturismi, favoriti nel passato anche con contributi economici a perdere, per avvicinare gli abitanti della città alle zone agricole, fa presente la Segreteria della Cisas, si sono invece trasformati – da anni e per lo più – in vere imprese di ristorazione,  quasi sempre collettiva, con scarso utilizzo dei prodotti agricoli e con servizi scadenti. Non tengono presente nemmeno che i cittadini per arrivare a loro devono utilizzare auto perdendo tempo, denaro e correndo rischi di incidenti stradali.  Carenti la sicurezza e l’igiene nonostante i prezzi, spesso superiori ai ristoranti e trattorie delle città, mentre i lavoratori sono da essi utilizzati quasi sempre al nero e senza alcuna professionalità. In alcuni Agriturismi, sarebbe  presente l’amianto, non ancora eliminato. Molti Agriturismi, evidenzia la Cisas,  sono divenuti dei veri centri Spa, che non vengono quasi mai controllati dall’Asl e dagli altri Enti. Al contrario, i ristoranti di città praticano ai clienti prezzi spesso inferiori a quelli praticati dagli agriturismi nonostante i costi elevati per fitti e per servizi erogati in modo più qualificato, fornendo anche una ristorazione individuale ed  utilizzando personale, per lo più fisso e spesso anche regolarmente assicurato. La Segreteria della Cisas lancia un appello ai vari Uffici preposti per monitorare, al più presto, i numerosi agriturismi esistenti nella provincia di Caserta.