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CASERTA – TUTELA AMBIENTALE: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA FIRMA PROTOCOLLO D’INTESA CON 15 ENTI PROVINCIALI

CASERTA – Si comunica che, in data 27 giugno 2017, si è proceduto presso questa Procura della Repubblica alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con i seguenti Enti: » ARPAC – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania-, » Questura di Caserta; « Comando Provinciale Carabinieri di Caserta; « Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta; • Capitaneria di Porto di Napoli; • Comando Carabinieri Tutela Ambiente – Gruppo di Napoli; « Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (C.I.R.A.) di Capua; « SMA Campania S.p.A. (Società in House della Regione Campania); • Legambiente Campania Onlus; » Federazione Coldiretti Campania; • WWF Italia Onlus; » Associazione D.E.A. (Difesa Eco Ambientale) – sede Nazionale Grazzanise (CE); » Associazione Cittadinanzattiva Onlus – sede Regionale Campania; « Associazione G.E.P.A. – sede provinciale di Caserta; » Comitato Cittadino “Fermiamo i Roghi Tossici” – Santa Maria Capua Vetere ai fini dell’emersione delle notizie di reato attraverso in materia di tutela ambientale attraverso la collaborazione tra le parti sottoscrittori per migliorare l’efficacia complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza sul territorio. L’obiettivo del presente protocollo è proprio quello di potenziare l’azione di contrasto ai crimini ambientali, attraverso l’emersione del fenomeno, la cui repressione è facilitata dall’acquisizione di un adeguato bagaglio informativo. Le Parti, nell’ambito delle loro competenze e nel rispetto delle autonomie reciproche, s’impegnano alla realizzazione dei seguenti obiettivi comuni: « perseguire, nell’ambito delle proprie competenze, finalità di reciproca collaborazione attraverso lo scambio d’informazioni, nonché dei dati non sensibili relativi all’attività di tutela ambientale, secondo quanto previsto nelle normative comunitarie, nazionali e regionali; « ricercare tutte le possibili forme di sinergie al fine di potenziare il controllo delle attività connesse alla tutela ambientale; ” eccepire la maggior quantità di dati e informazioni in possesso di tutte le Parti, ciò costituendo una prima misura utile alla prevenzione di fenomeni di abbandoni incontrollati di rifiuti; « potenziare tra le Parti un rapporto di collaborazione fra le Associazioni ed Enti e la Polizia Giudiziaria, finalizzato al contrasto dei fenomeni di dispersione incontrollata di rifiuti sul territorio. In particolare, il citato protocollo d’intesa ha lo scopo di assicurare il pieno accertamento dei reati, valorizzando anche l’apporto di Associazioni ambientaliste e di categoria e, nel contempo sviluppare la collaborazione tra i soggetti intervenuti attraverso lo scambio costante e reciproco di informazioni, al fine di garantire ogni efficace intervento della polizia giudiziaria. Le Associazioni ambientaliste e Comitati Cittadini quando vengano a conoscenza, nell’ambito della loro attività di tutela dei beni ambientali e anche nel corso di perlustrazioni del territorio, di attività illecite penalmente rilevanti (e, pertanto, con esclusione del mero deposito di rifiuti urbani, per i quali si procederà con le modalità in uso) non mancheranno di segnalarle con urgenza alla Polizia Giudiziaria, con competenze generali (Polizia di Stato e/o Arma dei Carabinieri). Questi ultimi interesseranno, a loro volta, le altre Forze di polizia per gli aspetti di specifico interesse. Parimenti, la Federazione Coldiretti Campania sensibilizzerà i propri iscritti a segnalare – o personalmente o tramite l’associazione – ogni notizia rilevante alle Forze dell’Ordine, assumendo tale contributo particolare importanza quando i fatti avvengano in zone di difficile accesso. La Soc. SMA Campania S.p.A,, a sua volta, veicolerà tutte le informazioni ricevute, anche grazie alle notizie provenienti dalla Rete degli Osservatori Civici, avendo cura di trasmettere altresì le segnalazioni pervenute dall’Esercito Italiano e svolte nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” e le comunicherà alla Polizia Giudiziaria. Ove possibile, le notizie addotte da tutti i soggetti innanzi indicati includeranno tutte le informazioni utili ad inquadrare la vicenda e, quindi, non solo l’esistenza di una discarica o di uno sversamento, ma anche ogni dato correlato (ad esempio il transito di un mezzo di trasporto che ha proceduto allo sversamento, il numero di targa, 51 colore, ecc.). Il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (C.I.R.A.) di Capua, nell’ambito delle attività istituzionali di osservazione della Terra, provvedere a segnalare alla polizia giudiziaria ogni utile notizia circa la presenza di elementi turbativi dell’ecosistema, riscontrati tramite l’osservazione dall’alto. L’ARPAC fornirà il consueto supporto di natura tecnica nel coadiuvare la Polizia Giudiziaria nell’effettuazione dei sopralluoghi e nelle successive attività di accertamento. In caso di abbandono dei rifiuti, la presenza dell’Arpac ai sopralluoghi sarà richiesta solo nel caso in cui i rifiuti non siano classificabili a vista. La Polizia Giudiziaria, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, recepite le singole segnalazioni, riferirà prontamente all’Autorità Giudiziaria per le iniziative da intraprendersi, conferendo nei casi di urgenza anche con il PM di turno. Procederà, altresì, ad effettuare tempestivi sopralluoghi avvalendosi -ove necessario- dell’ausilio di personale dell’ARPAC. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere coordina le attività investigative e le indagini delegate alla Polizia Giudiziaria ed, in particolare, a quella specializzata in materia ambientale per migliorare l’azione di contrasto ai crimini ambientali commessi nel territorio di competenza e trame le dovute conseguenze in relazione all’identificazione dei responsabili. Resta fermo il mutuo riconoscimento di ruoli, funzioni e obblighi degli organi amministrativi e di controllo coinvolti, come previsto dalle normative che disciplinano le rispettive specifiche competenze.

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