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ALIFE – Scandalo al cimitero, scatta il sequestro dei morti. Blitz dei carabinieri: 25 tombe sigillate

ALIFE – Lo scandalo per la gestione del cimitero del paese, continua ad allargarsi, arricchendosi di ulteriori colpi di scena. E’ in corso, in questo momento, una nuova operazione dei carabinieri della compagnia del Matese. I militari agli ordini del maggiore Falso, stanno sequestrando alcune sepolture all’interno del camposanto. Sono esattamente 25 i loculi finiti sotto sigilli per ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sono quei loculi interessanti alle riesumazioni illegali. E potrebbe anche scoprirsi che per anni qualche famiglia non ha pianto il morto “giusto”. Nei giornis corsi  i carabinieri della compagnia del Matese avevano perquisito cinque abitazioni. Cercavano documenti per dimostrare le illegalità commesse nella gestione del campo santo del paese. Uno scandalo emerso qualche mese fa con il ritrovamento di resti umani riesumati e abbandonati in alcun sacchetti di plastica. Perquisite le case di due impiegati comunali – Cassano Giovanni e Cassano Luigi – rispettivamente ex responsabile della gestione cimiteriale, oggi usciere municipale; mentre il fratello Luigi è vigile urbano. Perquisite anche le case di due operai a prestazioni – Marzocchi Salvatore e Di Caprio Gianluigi – che venivano utilizzati per una serie di lavori all’interno del camposanto e – ipotizzano gli investigatori – anche per le riesumazioni illegali. Perquisita anche l’abitazione dell’imprenditore D’Ambrosio Pasquale titolare della ditta incaricata alle tumulazioni e riesumazioni.  Si cercava documentazione per capire il coinvolgimento delle persone perquisite nelle riesumazioni illegali.

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un commento

  1. errore in editoria o mancanza di sensibilitá? Era proprio necessario corredare l’articolo con una foto cosi esplicita? Ci sono anche i bambini che scorazzano per il web.