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TEANO – Rubava gasolio alla ditta De Simone dove lavorava, denunciato e licenziato

teano. Quando i carabinieri lo hanno colto conl e mani nel sacco aveva già sottratto circa duecento litri di gasolio alla ditta presso la quale lavorava.  E’ successo tutto pochi giorni fa presso l’azienda De Simone, ubicata a Taverna Zarone, nel territorio di Teano. Da qualche tempo i titolari dell’impresa che si occupa della vendita di prodotti per l’edilizia e che da occupazione a diverse persone, avevano il sospetto che qualcuno rubasse il gasolio contenuto nelle cisterne e utilizzato per i mezzi della ditta: camion, auto, furgoni, carrelli elevatori, macchine movimento terra. Così avevano allertato le forze dell’ordine che in poco tempo sono riuscite a cogliere con le mani nel sacco l’autore di quei furti.Era un operaio assunto da qualche tempo – A.L. – residente sempre a Teano. Secondo l’accusa l’uomo – che avrebbe ammesso i furti motivandoli con esigenze economiche – sarebbe riuscito in poco tempo a sotrarre all’azienda presso la quale lavorava, circa duecentolitri di gasolio che, al valore corrente, ammonterebbero ad una somma poco inferioire ai 400 euro. Dopo le formalitò di rito il 32enne è stato denunciato in stato di libertà. Quasi contemporaneamente il datore di lavoro avrebbe proceduto al licenziamento dell’operaio infedele. Con il costo della benzina che ha sfondato i due euro al litro il fenomeno del ‘succhio’ di carburante inizia ad assumere proporzioni inquietanti.  Piccoli ma fiorenti business che, secondo i militari dell’arma, sono sempre più frequenti. Intanto benzia e diesel sono ormai ai massimi storici: rispettivamente 2.019 e 1,852 euro al litro. E visto che si allontana la speranza di una discesa dei prezzi, il governo sta lavorando sulla cosiddetta “sterilizzazione dell’Iva” proprio per tamponare i rincari dei prezzi di questa settimana che hanno raggiunto punte di oltre 2 euro al litro. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, intervenuto a Radio Anch’io. Prezzo benzina record è allarme. Per capire quanto, ogni italiano, paga all’anno per andare in giro in auto è chiaro il raffronto effettuato dalla Cia – Confederazione italiana agricoltura. “Con il nuovo record” spiegano dalla Cia “ormai il prezzo di un litro di benzina alla pompa ha ampiamente doppiato quello di un litro di latte a lunga conservazione venduto in qualsiasi supermercato”.  ‘L’ennesimo rialzo ai distributori – spiega la Cia – ha portato un litro di benzina a salire oggi fino a punte massime di 2,019 euro: vuol dire due volte il prezzo medio al consumo di un litro di latte UHT (80 centesimi) e addirittura quasi sei volte di più il prezzo alla stalla pagato agli agricoltori (35 centesimi al litro)”.

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