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Sessa Aurunca – Monte Ofelio: taglio del nastro al sentiero della legalità intitolato a Mimmo Beneventano.

Sessa Aurunca (di Giovanna Cestrone) – Una cerimonia intensa ed emozionante quella che si è appena conclusa a Monte Ofelio presso il bene confiscato alla camorra. E’ stato tagliato il nastro del sentiero della legalità intitolato a Mimmo Beneventano, vittima della camorra nel 1980, alla presenza della sorella, Rosalba Beneventano. Dopo i saluti iniziali di sua Ecc. Mons. Orazio Francesco Piazza, del Sindaco, Silvio Sasso, del Dirigente Scolastico e Assessore alla Pubblica Istruzione, Carmela Messa, del Consigliere Regionale, Gennaro Oliviero, e del Sostituto Procuratore, Silvio Marco Guarriello, tutti hanno avuto la possibilità di percorrere il sentiero su cui, i ragazzi dell’I.C. Caio Lucilio, nell’ambito del progetto “Ambiente e Legalità”, hanno individuato delle specie vegetali, intitolate ognuna ad una vittima della camorra. Alla prima, dedicata proprio a Mimmo Beneventano, ne sono seguite tante altre in ricordo di Emanuele Notarbartolo, Angelo Vassallo, Giovanni Falcone, Don Giuseppe Puglisi, Paolo Borsellino, Giuseppe Mascolo, Alberto Varone, Federico Del Prete, Giuseppe Impastato, Libero Grassi, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Emanuele Basile, Don Peppe Diana, Giancarlo Siani e Rita Atria. Oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, per l’Amministrazione Comunale, erano presenti il Sindaco, Silvio Sasso, il Vicesindaco, Fausto Fusco, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Dirigente Scolastico, Carmela Messa, e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Ugo Verrillo. Nel corso della manifestazione, Rosalba Beneventano, sorella di Mimmo, Alessandra Tommasino e Antonio Esposito del Comitato Don Peppe Diana, Fausto Fusco, Vicesindaco e Assessore all’Ambiente, Antonino Marchigiano, responsabile del settore Patrimonio, e Antonio Gallozzi di Legambiente, hanno ringraziato vivamente tutti gli organizzatori di un evento così importante e dalla doppia valenza formativa, dal punto di vista ambientale e comportamentale. Visibilmente commosso anche Carmine Venasco che ha elogiato il lavoro svolto dagli alunni della Caio Lucilio, ricordando a tutti che il prossimo sentiero sarà dedicato a Peppino Impastato. I saluti finali sono spettati a Giulia Casella, che ha riportato alla memoria le grandi battaglie ambientali del territorio, condotte dai Vescovi Raffaele Nogaro e Agostino Superbo. I complimenti più sinceri a tutto il team dell’Istituto Caio Lucilio, della New Server e a quanti si sono impegnati per la buona riuscita della cerimonia.

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