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TEANO / SESSA AURUNCA – Ambito sociale, è guerra politica per il comando: tanto pagano i cittadini. Ecco le decisioni della Regione

TEANO / SESSA AURUNCA –  L’Amministrazione regionale ha deliberato il provvedimento preannunciato che riguarda l’Ambito C03. Il provvedimento licenziato dalla Giunta regionale prevede la concessione ai comuni dell’Ambito di ulteriori 30 giorni di tempo per adempiere agli obblighi previsti dalla legge regionale n. 11 del 2007. Come è noto, l’Ambito territoriale C03 è costituito da 16 comuni di cui  Teano  è il comune capofila. 14 comuni su 16 hanno soddisfatto tutti gli obblighi previsti dalla legge (Teano, Caianello , Conca della Campania, Francolise, Galluccio, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Pietravairano, Presenzano, Roccamonfina, Rocca d’Evandro, San Pietro Infine, Tora e Piccilli e Vairano Patenora). I comuni di  Sessa Aurunca è Cellole invece non  hanno effettuato nessuno degli adempimenti  previsti, assumendosi la responsabilità esclusiva dell’ormai  imminente commissariamento dell’Ambito, salvo ripensamento dell’ultimo minuto, infatti se nei trenta giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento regionale sul bollettino ufficiale non ci sarà una un ripensamento da parte dei comuni inadempienti la nomina del commissario diventerà una certezza e  sarà direttamente il  presidente De Luca a individuare il funzionario regionale a cui affidare il gravoso compito. Per la prima volta nella storia si sta per concretizzare  una situazione che potrebbe portare  alla paralisi dell’Ambito, questa cosa innescherà una situazione conflittuale i cui esiti sono imprevedibili per gli enti coinvolti. Le posizioni sono talmente distanti che  irrimediabilmente vedranno sfogo solo nelle aule dei tribunali le cui conseguenze ricadranno  esclusivamente sui cittadini costretti a un periodo di assoluta incertezza riguardo ai servizi essenziali che rischiano di essere sospesi. Come al solito, quando la politica non riesce a svolgere appieno il proprio ruolo le conseguenze sono sempre pagate dai cittadini e in questo caso di quelli più bisognosi. La storia dell’ambito ricalca un percorso di stabilita fino a tutto il 2012. Infatti dal primo gennaio 2013  ai 14 storici comuni storici aggregati all’ambito ex C4 vengono  assegnati con un provvedimento calato dall’alto emanato contro ogni logica territoriale, i comuni di Sessa Aurunca e Cellole, comuni che non hanno alcuna affinità territoriale con l’area storica dei comuni dell’Ambito ex C4. Sessa e Cellole sono sempre stati associati al territorio che faceva capo a Mondragone. L’operazione di passaggio nell’ambito di competenza di Teano fu fatta a seguito di una forzatura politica avvenuta nel dicembre del 2009, quando a seguito di un colpo di mano si modificò l’assetto territoriale dei comuni associati nel neo distretto sanitario n. 14 appena definito dalla regione Campania (marzo 2009). Tutto il resto è storia dei nostri giorni con l’ultima rivisitazione degli Ambiti sociali avvenuta per far corrispondere i confini degli Ambiti esattamente con il territorio dei comuni afferenti al distretto sanitario appunto definiti nel 2009. Pertanto dal 2013 si parte con la nuova organizzazione territoriale deliberata dalla regione Campania. Il progetto pertanto viene da lontano e ha un unico obiettivo quello di spostare l’asse territoriale di coordinamento e gestione nel comune più grande. Infatti subito dopo il nuovo assetto territoriale dato ai nuovi distretti sanitari qualcuno presentò un emendamento presso la competente commissione regionale in cui, già allora, si intendeva  cambiare la legge per modificare la centralità del distretto sanitario. Con la proposta di modifica si tentò di introdurre la logica che il comune capofila, sede della direzione del  distretto non doveva essere individuato dai sindaci ma la modifica proposta prevedeva che l’individuazione del comune capofila venisse assegnata al comune con il più alto numero di abitanti. Già allora quindi  era abbastanza  chiaro in quale direzione si stava tirando. Anche allora la regia era sempre la stessa  di  oggi che è ritornata prepotentemente alla carica per chiudere definitivamente il cerchio. Evidentemente però non ci si aspettava una resistenza così forte da parte di tutti gli altri comuni anche di quelli allineati politicamente che non hanno voluto assumere posizioni contrarie agli interessi dei propri cittadini. Il vecchio emendamento, però non portava la firma dell’ispiratore politico del progetto di annessione territoriale dei 14 comuni provenienti dall’ex Ambito C4. Oggi invece la maschera è definitivamente calata, basta analizzare i fatti e si prende atto che tutto riconduce all’ispiratore politico del progetto di annessione territoriale. E da dire che I comuni di Sessa Aurunca e Cellole storicamente sono stati parte integrante di un altro territorio, quello del litorale domizio che faceva riferimento a Mondragone. Questo territorio evidentemente  non avrebbe mai permesso al Comune di Sessa Aurunca  di realizzare le ambizioni di diventare il centro di coordinamento sanitario e socio sanitario di riferimento,  con Mondragone la battaglia era persa in partenza. Questo il motivo evidentemente per cui  Il progetto politico si è spostato in un’altra direzione territoriale  dove evidentemente si può  realizzare sicuramente con maggiore facilità. E in effetti la cosa Cosa si stava anche realizzando con un nuovo intervento dall’alto,  modificando il sistema di voto per serrare finalmente  i ranghi di quel progetto politico mai abbandonato. Questa volta però il promotore dell’emendamento  è  noto a tutti, si tratta  del Consigliere regionale di Sessa Aurunca Gennaro Oliviero. L’emendamento portava la sua firma e stava per passare  in silenzio se non si fossero mobilitati i sindaci dei piccoli comuni di tutta la provincia di Caserta che hanno fatto muro per fermare la modifica proposta da Oliviero.
Quindi questa azione coordinata, ha messo in evidenzia maggiormente i motivi della posizione assunta  dai  due sindaci coinvolti Sasso e Barretta.
I due comuni di Sessa e Cellole sono concentrati a portare avanti una battaglia politica senza considerare  che questo braccio di ferro rischia di destabilizzare l’Ambito sociale e danneggiare esclusivamente i cittadini più bisognosi. Purtroppo sembra che sono tutti distratti dall’inseguire un sogno  politico che sta seguendo l’insegnamento  macchiavellico  che ignora completamente i bisogni dei cittadini. Eppure in questa circostanza non c’è in ballo nessuna poltrona da spartire, l’altra faccia della medaglia su cui occorre concentrare l’attenzione tocca anche gli interessi economici, infatti i costi del settore socio sanitario dell’Ambito negli ultimi anni sono lievitati in maniera esponenziale proprio in concomitanza dell’ingresso dei comuni di Sessa Aurunca e Cellole nel territorio dell’Ambito Territoriale C03.  L’analisi dei dati dell’Ambito (trattasi di dati pubblici rinvenibili sul sito istituzionale del comune capofila) mette in evidenza che nell’ultimo triennio il totale dell’assegno a carico dell’Ambito per il settore socio sanitario è triplicato,  toccando la cifra di  un milione e quattrocentomila euro. Trattasi della cifra  più alta della provincia di Caserta. L’importo di per se è già spaventosamente alto e insostenibile per i comuni dell’ambito, questo importo rappresenta solo la metà della fetta che viene divisa tra tutte le strutture private del territorio in cui sono  ospitati  i pazienti residenti nei comuni dell’Ambito. Questo importo infatti, circa un milione e mezzo di euro, rappresenta solo il 50% l’altro 50% dell’assegno è staccato direttamente  l’Asl.  L’importo  complessivo sostenuto tra asl e comuni supera largamente i  2 milioni e mezzo di euro che corrispondono a oltre cinque miliardi delle vecchie lire. L’altro dato da rilevare  è che la gran parte di queste strutture insiste nel territorio di Sessa Aurunca è questa la cornice dentro cui si sta consumando il braccio di ferro che da una parte vede i comuni di Sessa e Cellole e dall’Altre gli altri 14 comuni che mirano a mantenere una programmazione incentrata anche da servizi territoriali oltre che su quelli residenziali senza aumentare i costi per i comuni virtuosi. I dati pubblicati sul sito dell’Ambito evidenziano anche un altro importante elemento di analisi e cioè che l’assegno staccato per i cittadini residenti nei comuni di Sessa Aurunca e Cellole supera il 50% dell’Importo totale. Quello relativo al comune di Sessa Aurunca sfiora l’astronomica cifra di  cinquecentomila euro l’anno per il 2015 e il  2016 con una stima  in crescita costante anche per i prossimi anni. Se non si pone rimedio al problema su cui si fonda il braccio di ferro, la spesa andrà sicuramente fuori controllo e il rischio dissesto per tutti i comuni potrebbe diventare un’amara realtà. L’ultimo elemento che risalta dalla lettura delle carte  è rappresentato dal fatto non meno importante  che i comuni di Sessa Aurunca e Cellole sono quelli vantano anche il maggiore debito nei confronti dell’Ambito proprio per il mancato versamento delle quote di compartecipazione obbligatorie.  La somma totale arretrata dei due comuni fino al 2016 supera abbondantemente i 600.000 euro.
Una bella gatta da pelare per il commissario che sarà nominato dal Presidente De Luca, il provvedimento annunciato è divenuto ormai una certezza, a meno di ultimi ripensamenti da parte dei due sindaci coinvolti di Sessa Aurunca e Cellole, che rischiano di far saltare il banco dell’Ambito trascinando  in dissesto non solo i bilanci dei propri comuni ma anche quelli degli altri comuni dell’Ambito. Si prospettano pertanto conseguenze catastrofiche per tutti i comuni se non ci sarà una rapida inversione di tendenza, concentrandosi tutti unanimemente a tutelare gli interessi dei cittadini tralasciando tutti gli altri interessi  di questa assurda guerra, altrimenti saranno i cittadini di tutti i comuni dell’ambito a pagare i costi di questo  braccio di ferro.

I documenti sono consultabili sul sito del comun capofila  ai seguenti link:

http://www.comune.teano.ce.it/public/file/AmbitoC03/VerbaliCoordinamento/2016/249_06_12_2016_Ambito_Verbale_54.pdf

http://www.comune.teano.ce.it/public/file/AmbitoC03/VerbaliCoordinamento/2016/delibera_n_253_2016_Verbale_53pdf.pdf

http://www.comune.teano.ce.it/public/file/AmbitoC03/Verbali-Coordinamento/2016/Verbale41/Coordinamento_Istituzionale_verbale_n_41%20seduta_del_12_05_2016.pdf

 

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