TEANO – Caso Notarianni, Miglioizzi: c’è un progetto per lui. Ma deve collaborare

TEANO –  “La triste storia del sig. Notarianni Bruno è ben nota alle Istituzioni Territoriali e, in particolar modo, ai Servizi Sociali Professionali che sono intervenuti in suo favore promuovendo un progetto individuale e un percorso di recupero volti a rimuovere le cause del suoi bisogni complessi ed a promuovere la sua integrazione nel tessuto sociale e lavorativo. Come sanno coloro che sono del “mestiere” però, ogni progettazione e programmazione del Servizio Sociale non può prescindere dall’adesione e dalla partecipazione attiva dell’utente, il quale deve volontariamente aderire al progetto stesso.  Il Servizio Sociale Professionale lavora sulla “centralità della persona”, sul bisogno complesso – che richiede una valutazione multidisciplinare – e non soltanto sulla semplice risoluzione del problema abitativo denunciato a codesta testata giornalistica dal sig. Notarianni.  I Servizi Sociali come tutte le Istituzioni Territoriali sono vicine e sempre disponibili ad intervenire con azioni mirate alla rimozione delle cause del bisogno, ma ciò, come detto, deve avvenire con la collaborazione e la partecipazione attiva del cittadino/utente. Confermando la piena disponibilità ad un nuovo colloquio e ad una nuova presa in carico del caso, si invita il sig. Notarianni Bruno ad aderire al piano di recupero e sostegno offerto e ad oggi non accettato.  Il Servizio Sociale Professionale non eroga forme di “Assistenzialismo”, che pur ci sono stati, bensì interventi volti al recupero ed al reinserimento sociale, interventi che qualificano la “persona” riconoscendole il valore assoluto della “dignità”. (L’Assessore alle Politiche Sociali – Mario Migliozzi)