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NAPOLI – Ritorna a vivere la Villa Romana di Caius Olius Ampliatus di Ponticelli

NAPOLI – Tour gratuiti il 20 e 21 maggio a cura dei ragazzi della Scuola Porchiano Bordiga in collaborazione con il Rotary Community Corp Napoli Est ed Associazione Econote Dopo anni di chiusura e di inaugurazioni, viene finalmente restituita al territorio orientale e alla città tutta l’antica Villa Romana di Caius Olius Ampliatus a Ponticelli, al cui interno prenderanno vita una serie di attività rivolte a tutti, in particolare agli abitanti del quartiere. Si parte con un weekend di visite gratuite guidate da ragazzi: per visitare l’incredibile sito archeologico, sabato 20 e domenica 21 maggio, dalle 10.00 alle 12.00, sono stati organizzati tour gratuiti a numero chiuso da Econote, Associazione Culturale che promuove il turismo sostenibile in collaborazione, con il Rotary Community Corp Napoli Est, l’organizzazione che gestirà il sito in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli. La Villa Romana di Caius Olius Ampliatus di Ponticelli fu scoperta a metà degli anni ottanta durante la costruzione di una serie di palazzi popolari post-terremoto, ha vissuto la stessa sorte di Pompei e di Ercolano, coperte con l’eruzione del 79 d.C. Nel sotterraneo è stato ritrovato il cadavere del fattore che aveva cercato rifugio durante l’eruzione e tra gli oggetti che la vittima aveva indosso fu trovato un anello con il sigillo dell’ultimo proprietario della villa, appunto Caius Olius Ampliatus, discendente di uno dei veterani di Silla. Da qui il nome. Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 saranno ancora più speciali perché a guidare le visite GRATUITE alla villa ci saranno, dalle ore 10.00 e fino alle 12.00, gli studenti della Scuola Porchiano Bordiga, che faranno da piccoli ciceroni ai partecipanti. Oltre il weekend, è in elaborazione un programma di attività culturali e sociali che, nel tempo, proverà a vitalizzare questo tesoro nascosto. Ecco alcune info sulla villa: La villa di Caius Olius Ampliatus fu ritrovata nel 1985 e scavata nel 1987 e nel 2007. Questa villa rustica, con locali destinati alla produzione dell’olio e del vino, si estendeva su una superficie di almeno 2000 mq, disponendo di un portico colonnato centrale che separava l’area destinata alla produzione da quella destinata a abitazione. Sono ancora evidenti i perimetri degli ambienti dedicati alla lavorazione agricola, alla panificazione ed altri per la lavorazione delle olive con tanto di alloggio per il torchio e vasche di decantazione per la produzione della pasta di olive. Ci sono anche tracce degli ambienti destinati alla lavorazione dell’uva per la produzione del vino anche qui con un alloggio per il torchio ed una vasca utilizzata per la fermentazione del mosto (lacus).

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